Attualità
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20/09/2009 21:49

Nullo il ricorso al Tar sul piano regolatore

di Gazzetta del Sud

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Ispica – Il Piano regolatore generale dovrebbe presto approdare in aula. Dopo la diffida inviata due giorni fa dalla Regione per decadenza dei termini previsti dalla legge, il presidente del consiglio comunale Massimo Dibenedetto dovrà ora affrettarsi a convocare la massima assemblea cittadina.
La notifica inviata dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiante, nei fatti, rende nullo il ricorso al Tribunale amministrativa regionale (Tar) presentato dal sindaco Piero Rustico, il quale si era opposto alla revoca del commissario straordinario Mario Megna. Il funzionario della Regione adottò lo strumento urbanistico mentre il consiglio comunale si riuniva, approvando ben sette delibere per approvare il Prg.
A spiegare perché è nullo il ricorso presentato dal primo cittadino è il consigliere dell’Udc Giuseppe Bellisario (Udc): «Dopo tante polemiche – sottolinea – e alterne vicende, la nomina del commissario ad acta e la sua successiva revoca, finalmente la Regione ha posto la parola fine a questa situazione. Secondo la Regione – spiega – la rielaborazione del Prg è esclusa dalla Vas, in quanto risultano acquisiti i pareri propedeutici per l’adozione dello strumento urbanistico. Cade così il ricorso al Tar presentato dal primo cittadino che si era opposto alla revoca del commissario. Non sappiamo – evidenzia – cosa accadrà dopo le ultime contestate lottizzazioni approvate che potrebbero stravolgere il Prg in itinere. Certo è che il civico consesso che adotterà il Prg sarà presieduto dal vice presidente del consiglio comunale Carmelo Pisana, visto che il presidente Dibenedetto si è dichiarato incompatibile. In consiglio comunale, inoltre, per l’adozione del Prg si è formata una maggioranza trasversale (Pd, Udc, Mpa, indipendenti e dissidenti del Pdl), approvando in diverse riunioni del consiglio le zone “A”, “B” e “C”. I dieci consiglieri – conclude il consigliere centrista – sono ancora intenzionati, responsabilmente, al di là delle posizioni politiche, ad adottare lo strumento urbanistico entro breve tempo, prendendo come riferimento le raccomandazioni del Cru e gli interessi dei cittadini ispicesi».