Giudiziaria
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30/03/2009 23:56

Oggi il sopralluogo nel luogo della morte di Giuseppe Brafa

di Redazione

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Modica – Devono rispondere di falso in atto pubblico ed omissione di atti d’ufficio i due veterinari modicani dipendenti dell’Ausl 7 di Ragusa, raggiunti da altrettanti avvisi di garanzia per la vicenda dei cani randagi.
Ai due sono stati assegnati altrettanti difensori d’ufficio, gli avvocati Fabio Borrometi e Rosario Avveduto, ma domani si potrebbero presentare con i legali di fiducia. Diciamo domani perchè saranno certamente presenti nel corso del sopralluogo a Punta Pisciotto, fissato per le 10 dal Procuratore della Repubblica, Domenico Platania, per il quale sono stati convocati anche i legali dei genitori del piccolo Giuseppe Brafa, il bambino modicano sbranato dal branco di randagi lo scorso 15 marzo, gli avvocati Salvo Maltese, Enzo Trantino e Ivan Albo, che ne avevano fatto specifica richiesta, e tutte le parti offese. F
rattanto a Virgilio Giglio, arrestato quella tragica domenica per omicidio senza colposo aggravato, lesioni colpose aggravate, lesioni colpose senza l’aggravante, omessa custodia di animali sottoposti a sequestro e violazione dei doveri di custode giudiziale e resistenza a pubblico ufficiale, è stato contestato un ulteriore reato: violazione della legge ambientale visto che la struttura di proprietà del 64enne sciclitano è stata ritenuta in condizioni di estrema insalubrità per la presenza di rifiuti pericolosi e non (sono stati rinvenuti carcasse di cani, ossa, pneumatici dismessi, bombole di gas ed anche eternit).
E’ probabile, in questo senso, un’imminente bonifica dei luoghi.
In atto l’uomo, che tramite il suo difensore, l’avvocato Francesco Riccotti, ha ottenuto dal Gip gli arresti domiciliari, risponde del primo reato per i fatti del 15 marzo scorso e dunque per la morte di Giuseppe Brafa; per lesioni colpose aggravate relativamente alle aggressioni nei confronti di un altro minore, C.P. E di un quarantenne, G.B., dipendente del Comune di Modica. Risponde di lesioni colpose non aggravate per tre episodi: quello del 16 agosto 2008 quando i cani morsero una donna G.B., quello del 20 settembre 2008 quando vittima fu una villeggiante, P.S., e quello del 16 marzo riguardante la turista tedesca Marija Miculcic.

Saro Cannizzaro