Ucciso con un corpo contundente
di Redazione

Messina – Il cadavere di un uomo, il 42enne Angelo Pirri, originario di Barcellona Pozzo di Gotto e residente a Santa Lucia del Mela, è stato ritrovato nella cunetta di una stradina sterrata laterale a via Antonino Torre, adiacente alla via Nazionale e che costeggia l’autostrada A20, in località Giammoro.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che hanno richiesto il supporto dei militari del RIS, e il sindaco di Pace del Mela, Mario La Malfa. Dai primi rilievi emerge che l’uomo sarebbe stato ucciso e che l‘omicidio risalirebbe a 24-48 ore fa. Presenti sul luogo anche il procuratore capo di Barcellona, Giuseppe Verzera, che coordina l’inchiesta, e il pm Carlo Bray, insieme al medico legale di turno, Giovanni Andò, impegnato in un primo esame esterno del corpo.
A differenza di quanto riferito nell’immediatezza del ritrovamento, un’analisi più accurata ha evidenziato che la ferita alla testa, ritenuta inizialmente provocata da un’arma da fuoco, sarebbe stata invece causata da un corpo contundente. Dopo l’ispezione sul posto, l’esame del cadavere proseguirà in obitorio per valutare meglio se ha altri segni di violenza addosso.
Sul posto sono arrivati anche gli uomini dello Squadrone carabinieri Eliportato Cacciatori di Sicilia, i quali con i metal detector stanno cercano bossoli o tracce utili. Per permettere ai mezzi dei carabinieri di sostare ed effettuare in sicurezza i rilievi del caso, è stata chiusa temporaneamente la corsia di marcia dell’autostrada A20, adiacente al luogo del delitto.
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