di Redazione

UDINE, 16 DIC Non c’è nessuna traccia del Dna di
Giosuè Ruotolo sul bossolo e sugli altri campioni biologici
raccolti nella vettura di Teresa Costanza e Trifone Ragone, la
coppia di fidanzati uccisi la sera del 17 marzo 2015 nel
parcheggio del palazzetto dello sport di Pordenone. E non c’è
nessuna traccia del Dna delle due vittime sui campioni raccolti
sui vestiti e nell’auto di Ruotolo.
Lo ha detto il capitano Fabiano Gentile, direttore del
laboratorio del Ris di Parma, ascoltato nella nona udienza del
processo in corso davanti alla Corte d’Assise di Udine contro
Ruotolo, unico imputato per il duplice omicidio.
“È un elemento fortemente significativo”, ha commentato in
una pausa dell’udienza l’avvocato Giuseppe Esposito, uno dei
legali del collegio di difesa. “Sul bossolo trovato in auto c’è
un profilo genotipico appartenente a una delle vittime e un
altro profilo genotipico minoritario, ma comunque utilizzabile
per il confronto, che non appartiene a Giosuè Ruotolo”, ha
sintetizzato ancora l’avvocato.
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