di Redazione
Ragusa – Due soluzioni, a breve e lungo termine, sono state le risultanze dell’incontro svoltosi stamattina a Palermo tra il Governatore Raffaele Lombardo ed i lavoratori delle Opere Pie.
Nell’immediato saranno erogati 140mila euro che andranno a coprire gli arretrati, mentre, a lungo termine, Lombardo chiederà al Prefetto Fanara di porre sotto le cure delle Opere Pie iblee gli immigrati clandestini.
Entro qualche settimana saranno reperite le somme per pagare almeno la metà degli arretrati degli stipendi per i lavoratori della Casa di Ospitalità Iblea senza soldi da più di due anni. E’ quanto deciso nel corso dell’incontro tenutosi mercoledì mattina a Palermo nella sede della presidenza della Regione. Era stato proprio Raffaele Lombardo a convocare la riunione nel corso dell’incontro che ha avuto con i lavoratori, nella struttura di via Discesa Peschiera. Da oltre dieci giorni i lavoratori erano in sciopero della fame. All’appuntamento di mercoledì c’era, oltre a Lombardo, anche l’onorevole Riccardo Minardo. “I funzionari sono già al lavoro – spiega il parlamentare dell’Mpa – per reperire le somme necessarie a coprire almeno la metà delle somme che devono ancora percepire i lavoratori. Da un primo calcolo è emerso che è possibile trovare subito 140 mila euro. Poi si lavorerà per cercare di saldare tutto il pregresso”. Era stato Lombardo, dopo avere ascoltato le rivendicazioni dei lavoratori, a dichiarare che il primo obiettivo era quello di corrispondere gli stipendi a chi ha lavorato. Il presidente Lombardo, nell’occasione dell’incontro tenutosi la scorsa settimana a Ibla, aveva anche garantito che si sarebbe lavorato per individuare soluzioni utili al proseguimento delle attività dell’Istituto di assistenza. Dal 30 giugno, infatti, i quattordici contratti a tempo determinato non sono stati rinnovati anche perché gli anziani, a seguito di una segnalazione dei Nas, sono stati trasferiti in un’altra struttura. Quello che occorre, quindi, è il rilancio dell’Opera Pia che, altrimenti, è destinata a chiudere. Il “buco”, secondo quanto spiegava Paolo Nativo, segretario territoriale dell’Ugl, è di 800 mila euro. Una situazione drammatica che, senza una nuova organizzazione, con ulteriori servizi oltre a quello per l’assistenza agli anziani, ha come unico sbocco la chiusura dell’Opera Pia. Ed intanto mercoledì sono stati rinnovati i commissari delle tre Opere Pie della provincia. Confermati quello di Ibla e di Scicli, ossia Girolamo Ganci e Rocco Paci. Cambio, invece, per l’Opera Pia “Eugenio Criscione Lupis”, dove Michele Rosa ha preso il posto di Sebastiano D’Angelo.
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