Attualità
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31/01/2011 15:32

Opere Pie, nessuna continuità gestionale

Gli anziani costretti a soffrire

di Ragusa

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Opera Pia Ragusa
Opera Pia Ragusa

Ragusa – Nuovo campanello d’allarme per le Opere Pie attive nella città di Ragusa. A suonarlo è il consigliere comunale del Pdl, Emanuele Distefano. “Un campanello d’allarme – afferma il consigliere – destinato a trasformarsi in una sirena dal suono lancinante se riflettiamo solo per un istante su come è andata a finire con i lavoratori che hanno prestato servizio per anni all’interno dell’Opera Pia di Ibla. Lo stato attuale delle altre esistenti nel capoluogo ibleo parla di strutture commissariate, con continue proroghe nell’assegnazione dei compiti da parte della dirigenza. Nessuna continuità gestionale. Ma questo è il minore dei mali. Per il personale, infatti, si registrano ritardi sino a tre mesi nei pagamenti degli stipendi. Non è stata ancora percepita la tredicesima mensilità degli ultimi due anni. Vengono stipulati contratti di lavoro della durata di un mese. E ciò costituisce una ulteriore penalizzazione per i dipendenti che, tra l’altro, non possono neppure inoltrare istanza per percepire l’indennità di disoccupazione”. Altri fattori negativi, però, vengono messi in rilievo da Distefano. “Non solo i dipendenti – aggiunge – non arrivano ad acquisire un punteggio minimo garanzia futura per le prospettive di occupazione (per acquisirlo ci vogliono almeno tre mesi continuati di servizio) ma il fatto più grave è che gli ospiti anziani delle Opere Pie vengono assistiti, ogni quindici giorni, da personale sempre differente. Trattandosi di esseri umani, tra l’altro in difficoltà, e non di un semplice foglio di carta, sarebbe auspicabile poter contare su una maggiore considerazione per tali soggetti. Considerazione che, almeno finora, risulta essere latitante”.