di Redazione

Catania – Dal 26 giugno al 26 luglio, alle Ciminiere di Catania, presso la Galleria d’Arte Moderna, per la sezione Arte di Etnafest, “Orme – Essenze di un viaggio”. Mostra di opere, foto, sculture, installazioni e documenti di artisti dell’epoca e contemporanei, a cura di Angelo Scandurra.
Espone, tra gli altri, lo sciclitano Gianni Mania.
La Sicilia come culla e sepolcro. Ventre di civiltà e contraddizioni. Isola di approdi, di partenze e di ritorni. Anima dove echeggiano le voci di ninfe e di sirene e l’urlo di Polifemo. Terra, dove l’esodo delle trasmigrazioni ha raggiunto le sue espressioni più esasperate. La nostra vuole essere la proiezione di un disagio che ci trova partecipi e responsabili. Una rappresentazione di uomini fra uomini.” Così ha voluto, invece, esprimersi Angelo Scandurra, curatore della mostra nonché direttore artistico della sezione Etnafest Arte.
L’intento è dunque quello di addentrarsi, con rispetto, nelle pieghe di una condizione fortemente ammantata da toni spesso populistici e atteggiamenti retorici.
“Orme, essenze di un viaggio” cercherà di sviluppare lo scottante e dolente tema delle immigrazioni attraverso circa cinquanta opere appartenenti a più di venti artisti, facendo così vivere ai suoi spettatori sicuri momenti di grande intensità umana e artistica. Inoltre, nell’ambito della mostra, precisamente sabato 18 luglio alle 20,30, sempre alle Ciminiere, sarà proiettato , il documentario “Ritorni”, di Giovanna Taviani.
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