Milano – “Sono una donna libera. Non mi sono mai lasciata imbrigliare da niente e da nessuno. E ho pagato tutto con gli interessi”. Così Ornella Vanoni, la ‘Signora della musica italiana’ dall’inconfondibile voce intensa e sofisticata, che oggi 22 settembre compie 91 anni.
Nasce a Milano nel 1934. Giovanissima si iscrisse alla scuola del Piccolo Teatro di Milano, allora diretta da Giorgio Strehler. Il Maestro, che divenne presto suo compagno, decise di farla anche cantare. Per lei scrisse (con Fiorenzo Carpi, Gino Negri e Dario Fo) le canzoni della mala. Ed è con quelle che la Vanoni arriva al Festival dei Due Mondi, a Spoleto nel 1959. In teatro, Ornella aveva già debuttato nel 1957 ne “I Giacobini” di Federico Zardi.
Nel 1960 l’incontro con Gino Paoli. Ne scaturì un amore importante e parecchie canzoni tra cui un capolavoro: “Senza fine”. Poi per qualche anno Ornella alterna teatro e musica. Nel 1961 vince il premio San Genesio come miglior attrice per “L’idiota” di Achard.Nel 1963 ancora un premio a S. Genesio per “La fidanzata del bersagliere” di Edoardo Anton. L’anno seguente, nel 1964, è la volta di “Rugantino” di Garinei, Giovannini e Trovaioli: prima al Sistina di Roma e poi a Broadway.
Ornella Vanoni vince il Festival di Napoli (1964 “Tu si na cosa grande” di Domenico Modugno). È seconda a Sanremo (1968 “Casa Bianca” di Don Backy). Molti successi discografici epocali: “La musica è finita”, “Una ragione di più”, “Domani è un altro giorno”, “Tristezza”, “Mi sono innamorata di te“, “L’appuntamento” e “Dettagli”.
A partire dagli Anni ’60 la Vanoni lavora anche in televisione partecipando a diversi programmi nazionali come Giardino d’inverno, Studio Uno e Senza rete. Nel 1973 presenta il varietà L’appuntamento insieme a Walter Chiari mentre nel 1979 è affiancata da Pino Caruso nella conduzione di Due come noi.
Sempre nel 1973 Ornella Vanoni fonda la sua casa discografica, la Vanilla, e si trasferisce a Roma. Occorre la figura di un produttore. Inizia così un lungo sodalizio con Sergio Bardotti che darà vita a lavori importanti e di grandi successi che dureranno nel tempo.
Il primo, del 1976, è “La voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria”. Nel 1977 “Io dentro, io fuori“, disco doppio e tournée con i New Trolls, incontro con la musica di tendenza dell’epoca. Dello stesso anno una hit parade altissima con “Più” in coppia con Gepi.
Dal 1978 al 1983 torna a vivere nella sua Milano. “Ricetta di donna“, “Duemilatrecentouno parole” e “Uomini” sono tre dischi della maturità. “Musica, musica” e “Vai Valentina” sono i due maggiori successi di questo periodo.
Nel 1984 eccoli di nuovo, Gino e Ornella. Una tournée di sold-out, un disco live, “Insieme”. Una nuova canzone simbolo: “Ti lascio una canzone”. Anno di ritorni, il 1985, anche in teatro, con Giorgio Albertazzi “Commedia d’amore” di Bernard Slade.
Nel 1986 arriva un progetto discografico ambizioso: nel momento di massima crisi della canzone italiana, Vanoni e Bardotti issano il tricolore a Manhattan. Ornella interpreta grandi successi italiani di tutti i tempi e di tutti gli stili insieme ai maggiori jazzisti del mondo. Nasce “Ornella e…” con George Benson, Herbie Hankock e Gil Evans. Finisce praticamente con questo lavoro la collaborazione con Bardotti, che si dedica a tempo pieno alla tv. Del 1987 sono un disco e una tournée di altissimo stile e livello, il progetto “O” è firmato da Ivano Fossati e Gregg Walsh.
L’altro importante produttore artistico di Ornella è Mario Lavezzi, che lungo gli anni ’90 è riuscito a connotare con successo un nuovo stile di Ornella. “Stella nascente” (1992), disco d’oro, le fantastiche cover di “Un panino, una birra e poi” (2001, disco di platino) e di “La tua bocca da baciare” (2001) sono i lavori principali.
Il 22 settembre 2004 esce il nuovo disco con l’amico Gino Paoli, “Ti ricordi? No, non mi ricordo”. Ornella partecipa al Festival di Sanremo 2009 come madrina della giovane cantante Simona Molinari: con lei duetta nel brano “Egocentrica“.
Il 13 novembre 2009 esce il nuovo album “Più di te” contenente cover di brani di cantautori tra cui Zucchero, Pino Daniele e Antonello Venditti. L’album è anticipato dal singolo “Quanto tempo e ancora”, cover di Biagio Antonacci.
Negli Anni 2010 ritorna sul piccolo schermo partecipando a diversi programmi in qualità di giudice, tra questi Star Academy, Ora o mai più e Amici Celebrities. Nello stesso periodo collabora con il regista Alessandro Genovesi recitando nei suoi film Ma che bella sorpresa e 7 donne e un mistero.
Nel settembre del 2013 pubblica un disco dal titolo “Meticci”. Torna sul palco dell’Ariston, al Festival di Sanremo 2018 cantando insieme a Bungaro e Pacifico il brano “Imparare ad amarsi”. Nel 2021 pubblica un nuovo album di inediti dal titolo “Unica”. L’anno seguente, nel 2022, riceve il Premio Tenco Speciale, creato appositamente per lei.
Il 25 ottobre 2022, a causa di una caduta, si rompe il femore e si trova costretta a rinviare un tour previsto per il mese successivo.L’11 febbraio 2023 torna come ospite all’ultima serata del 73° Festival di Sanremo. Nel 2024 viene pubblicata una nuova versione del brano di Ornella Vanoni “Ti voglio”, le artiste interpreti sono la stessa Vanoni, Elodie e Ditonellapiaga.
Lo sorso 11 giugno, la cantante ha ricevuto una laurea ad honorem in Musica, Culture, Media, Performance dall’Università Statale di Milano l’11 giugno 2025. L’ateneo ha voluto celebrare la sua lunga carriera come icona della musica italiana e punto di riferimento culturale, capace di trasmettere valori e consapevolezza attraverso la sua arte.
La cantante, colpita e commossa dalla morte del ‘re’ della televisione Pippo Baudo, avvenuta il 16 agosto, lo ha voluto ricordare sui social con parole di grande affetto: “Caro caro Pippo, ogni tanto ti chiamavo e mi dicevi ‘Non posso più leggere i giornali, non ci vedo’. Era il tuo grande cruccio, ma non sapevo altro sulla tua salute. Che sei stato un grande, un super, lo sa tutta l’Italia. Ma della tua amicizia, il tuo calore dietro le quinte per dare coraggio e forza a un cantante (io, per esempio), lo sa solamente chi ha lavorato con te. Ci vediamo presto, spero!
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