di Redazione

Modica – Un danno erariale di oltre 8 milioni di euro arrecato allo Stato a causa del mancato completamento del secondo padiglione dell’ospedale Maggiore di Modica. E’ quanto accertato dalla Guardia di finanza della tenenza di Modica, nell’ambito dei controlli sulle strutture sanitarie incomplete e mai utilizzate.
Le indagini sono state condotte dagli uomini del colonnello Francesco Fallica.
I Finanzieri hanno segnalato alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo 14 soggetti che hanno rivestito nel tempo incarichi dirigenziali nelle aziende ospedaliere competenti.
Il danno all’Erario sarebbe stato causato dal mancato utilizzo del secondo padiglione dell’ospedale Maggiore entro i tempi stabiliti per la consegna dei lavori, che sarebbero stati allungati a dismisura, soprattutto a causa dei collaudi della struttura.
Ciò ha provocato pesanti riflessi sulla mancata erogazione di servizi assistenziali utili alla collettività, con il contestuale sperpero di denaro pubblico.
Il secondo padiglione dell’ospedale «Maggiore» ha subito negli ultimi mesi diversi nuovi lavori di adeguamento strutturale ed impiantistico. La struttura era destinata, secondo il progetto originario, a ospitare cento posti letto da destinare a lungodegenza e convalescenza.
La struttura, finanziata con i soldi pubblici, è stata per sommi capi completata già nel 2006.
Altra struttura rimasta incompleta è quella attigua al secondo padiglione (realizzata solamente nella parte strutturale), nota come Auditorium, per la sua forma circolare, ubicata di fronte al Tribunale di Modica. L’opera, che versa in condizioni di grave degrado, non ha mai prodotto una forma di reddito per l’azienda pubblica e non è stata individuata una destinazione finale per la struttura.
I finanzieri hanno accertato anche l’ipotesi di danno erariale in merito all’acquisto e mancato utilizzo di tre impianti di sterilizzazione per rifiuti sanitari speciali prodotti dai Presidi Ospedalieri di Modica, Scicli, Vittoria e Comiso.
In realtà il servizio di smaltimento dei rifiuti speciali ospedalieri è svolto da aziende private, con considerevole aggravio dei costi in danno delle pubbliche finanze.
L’operazione ha infine consentito di scoprire l’indebito utilizzo dello strumento del «cottimo fiduciario» per l’affidamento, senza gara d’appalto, di servizi di pulizia stoviglie all’interno delle mense degli ospedali «Maggiore» di Modica e «Guzzardi» di Vittoria.
Il comunicato
La Guardia di Finanza, a conclusione di una complessa ed articolata attività di iniziativa, ha accertato un danno arrecato alle pubbliche finanze ammontante a svariati milioni di euro, derivante dal mancato completamento ed inutilizzo dell’ala denominata “2° Padiglione” dell’ospedale “Maggiore” di Modica .
Una problematica, quella delle strutture sanitarie incomplete e mai utilizzate, che nel meridione è tristemente diffusa. Evidenti e pesanti sono i riflessi sulla mancata erogazione di servizi assistenziali utili per la collettività e contestuale sperpero di denaro con inevitabile aggravio delle casse degli enti responsabili coinvolti.
Nel caso di specie si tratta di una struttura, quella del 2° Padiglione del presidio ospedaliero di Modica, che ha subito nel tempo diversi nuovi lavori di adeguamento strutturale ed impiantistico, destinata così come da progetto iniziale, ad ospitare 100 posti letto da destinare a lungodegenza e convalescenza, costruita con denaro proveniente dalle casse pubbliche e pressoché completata dal 2006.
Altra struttura rimasta incompleta, risulta quella attigua al 2° padiglione (realizzata solamente nella parte strutturale), denominata Auditorium per la sua caratteristica forma circolare, ed è ubicata di fronte al Tribunale di Modica
L’opera ad oggi versa in condizioni di grave degrado e risulta mai utilizzata per i fini che ne avevano originato la costruzione o per altre finalità che potessero comportare un vantaggio per la comunità.
Nel tempo la struttura non ha mai prodotto una forma di reddito per l’azienda pubblica e al momento non sembra sia stata individuata una destinazione finale del bene.
Nell’ambito della stessa attività venivano appurate altresì ipotesi di danno erariale in merito all’acquisto e mancato utilizzo di nr. 3 impianti di sterilizzazione per rifiuti sanitari speciali prodotti dai Presidi Ospedalieri di Modica, Scicli, Vittoria e Comiso.
In realtà il servizio di smaltimento R.S.O. è svolto da aziende private con considerevole aggravio dei costi in danno delle pubbliche finanze.
L’operazione ha inoltre consentito di individuare l’indebito utilizzo dello strumento del “cottimo fiduciario” per l’affidamento senza gara di servizi di pulizia stoviglie all’interno delle mense dei PP.OO. di Modica e Vittoria alla medesima impresa.
Le risultanze emerse, frutto di un’approfondita indagine della Tenenza di Modica, hanno consentito di segnalare alla Procura Regionale della Corte dei Conti di Palermo nr.14 soggetti che hanno rivestito nel tempo incarichi dirigenziali nelle aziende ospedaliere competenti, per un danno erariale complessivo patito dalle pubbliche finanze di circa 8 milioni di euro.
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