di Redazione

Il colore blu è stato interpretato nel corso dei secoli in modi differenti, perché l’esperienza dei colori è una questione di cultura, ma se partiamo da Kieslowski, è segno di libertà emotiva nel film della sua trilogia. E’ il senso di libertà che avvertiamo guardando la distesa del mare, il cielo all’imbrunire o i riflessi dell’acqua in un ruscello di montagna. Per brevi istanti e in certe particolari notti anche la luna in America diventa blu e trasmette tutta la sua arcana lucentezza notturna a chi la guarda. Anche le tenebre possono essere blu, avvicinarsi al nero e darci un oscuro senso di timore se non di paura. Le Sirene, che vivono circondate dal colore blu, sono creature pericolose che sanno inebriare con la loro voce.
La nostra reazione al colore, come dice Kandinsky, da un’impressione superficiale può dare origine ad un’esperienza. Il blu attrae l’occhio perché ne trova approfondimento e riposo e qui viene in luce la forza psichica del colore, la quale provoca una vibrazione spirituale che raggiunge l’anima. Quindi la nostra esperienza con l’arte può diventare un’avventura profonda e unica, se siamo capaci di liberarci dagli stereotipi e vedere con i nostri occhi, accogliere i messaggi di armonia e di spiritualità che ci trasmette il colore blu.
La mostra collettiva che la galleria Koiné Scicli presenta unisce con un filo blu diverse esperienze artistiche: da quella del gruppo di Scicli, ad artisti che operano in galleria, ad un’artista giapponese, uno portoghese, ad artisti del nord est dell’Italia. Essi sono: Alvarez, Bracchitta, Bufardeci, Doriguzzi, Forgione, Gennaro, Guccione, Munoz, Paolino, Polizzi, Watanabe, Wolcan.
Painted blue. Dipinto di blu
Inaugurazione:
Sabato 11 agosto 2007, ore 20.30
11 agosto- 6 settembre 2007
A cura di Viviana Greco
Direzione artistica Mavì Marino
Orari d’apertura:
Martedì- domenica / 20.00-23.00
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