di Redazione

Spataro prima ha sottratto documentazione riservata da un’agenzia del Monte dei Paschi di Siena di Palermo e poi, durante le pause pranzo, avrebbe consentito ad uno dei cracker, di accedere clandestinamente ai locali della filiale per creare un collegamento telematico con l’esterno. A quel punto i carabinieri hanno immediatamente avvertito la direzione generale del Mps del “concreto rischio che i sistemi di sicurezza informatica della banca potessero essere violati”. “Per fortuna siamo riusciti a bloccare questa truffa milionaria ha detto il procuratore capo di Palermo Francesco Messineo ma le indagini non sono ancora chiuse”. Il comandante provinciale dei carabinieri di Palermo, Pierangelo Iannotti, ha sottolineato che “siamo di fronte ad una organizzazione ad elevata capacità criminale che deriva da competenze specifiche. Sono dei professionisti specializzati nel portare a termine operazioni finanziarie truffaldine e spregiudicate. Siamo di fronte a professionisti dell’alta finanza”.
© Riproduzione riservata