di Redazione

Palermo, 8 dic. I netturbini assenteisti saranno sottoposti a provvedimento disciplinare e alle conseguenti sanzioni, che nei casi più gravi e previsti dalla legge potranno portare al licenziamento. Ad assicurarlo è stato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ascoltato stamani per oltre due ore dal procuratore aggiunto, Dino Petralia, e dal pm, Anna Battaglia, che coordinano l’inchiesta, al momento contro ignoti, per omissioni, truffa e inquinamento ambientale. Ai magistrati il primo cittadino ha consegnato un report dettagliato delle disfuzioni che si sono verificate durante le festività natalizie nel servizio di raccolta dei rifiuti effettuato dalla Rap e che hanno gettato la città in una nuova emergenza rifiuti. “Le sanzioni disciplinari saranno applicate in base alle norme vigenti e alle responsabilità acceertate”, ha spiegato a margine di una conferenza stampa a Villa Niscemi il primo cittadino. Ma nonostante quello dei netturbini assenteisti sia un fenomeno “abnorme ed inaccettabile”, nei giorni passati “grazie all’impegno di tutti abbiamo recuperato l’arretrato. Il che dimostra che se c’è l’impegno di tutti si riesce ad avere una città pulita. Proseguiremo su questa azione ha concluso Orlando perché, dopo il fallimento delle aziende Amia, frutto di amministratori dissenati e di complici interni all’azienda che hanno consentito di arrivare a quel punto, non permetteremo che la Rap segua la stessa sorte”.
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