Vanno ai domiciliari
di Redazione

Palermo – Si è sbloccata positivamente la vicenda che riguardava la giovane nigeriana, ristretta nella casa circondariale Pagliarelli di Palermo, con un bambino di un mese.
La detenuta e il piccolo sono stati prima trasferiti nel carcere di Agrigento, dove esiste uno spazio adibito a nido, e poi ai domiciliari.
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Il cappellano del Pagliarelli, frate Loris, aveva dato disponibilità ad accogliere il bimbo e la donna qualora avesse ottenuto gli arresti domiciliari e “il magistrato ha accolto l’istanza dell’avvocato e la disponibilità del frate”, dice Pino Apprendi, Garante dei diritti dei detenuti di Palermo, che aveva sollevato il caso.
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