Attualità
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05/12/2013 17:18

Palermo: operai Gesip sopra gru al porto, ‘siamo disperati’

di Redazione

Calcio: Palermo; Corini, ci abbiamo provato ma è finita pari
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Palermo, 5 dic. Si riaccende a Palermo la protesta degli operai Gesip, la società di servizi del Comune in liquidazione. Mentre a Roma è in discussione il piano del Comune per scongiurare il licenziamento di oltre 1.700 persone, nel capoluogo siciliano sale la disperazione dei lavoratori, che si sono arrampicati su una gru al porto per chiedere garanzie sul loro futuro e risposte concrete. Il piano per ottenere il via libera dovrà essere firmato da Regione siciliana, ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ed Inps. ”C’è tanta disperazione dice Mario Di Fiore, Rsa Uiltucs della Gesip noi non siamo precari, siamo lavoratori a tempo indeterminato assunti da oltre dieci anni, che avevano già programmato il loro futuro. Sono state salvate le altre partecipate con debito ben superiori a quelli della Gesip, chiediamo che l’amministrazione faccia altrettanto con noi che abbiamo sempre svolto lavori utili alla città”. Intanto i sindacati contestano l’ipotesi di mettere i lavoratori in cassa integrazione a zero ore, perché “riceverebbero un sussidio che li metterebbe in condizioni di indigenza” dice Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, secondo la quale occorre garantire “un reddito superiore e, nel frattempo, impiegarli nel migliore dei modi ottimizzando le risorse e incrementando i servizi”. ”L’istituto che è stato previsto spiega Flauto porta ai lavoratori in tasca una sorta di sussidio che li mette in una condizione di indigenza insopportabile. Siamo consapevoli,comunque, delle difficoltà e crediamo nella bontà del progetto, che andrà monitorato nei prossimi mesi attraverso verifiche semestrali. Adesso conclude ci interessa salvaguardare i lavoratori ma implementando i servizi e utilizzando i lavoratori in attività che siano utili alla cittadinanza, così come del resto è stato dimostrato in tutti questi anni di lavoro”.