di Redazione
“Unità speciali” di Stay-behind, la rete atlantica in Italia meglio nota come Gladio, con ogni probabilità vennero impiegate durante il caso Moro.
Lo rivela Panorama nel numero in edicola da venerdì 21 marzo, che cita un documento riservato del Bnd, il servizio segreto della Germania Federale. Si tratta di una relazione inviata il 19 novembre del
Oggi, Panorama è riuscito a ricostruirlo nella sua interezza. Fra i brani secretati della relazione del Bnd, proprio il riferimento a un ruolo di Gladio durante i 55 giorni del sequestro Moro e diversi passaggi in cui si ricostruisce la storia di Stay-behind, la rete clandestina atlantica destinata ad attivarsi in caso di invasione dell’Europa occidentale da parte delle truppe del Patto di Varsavia.
Panorama pubblica anche un’intervista a Francesco Cossiga, in cui l’ex presidente della Repubblica conferma la notizia del ruolo di Gladio durante il sequestro e dei particolari rapporti tra Moro e Gladio. Cossiga afferma anche che furono agenti del Mossad israeliano a far saltare, mentre era in volo, Argo 16, l’aereo utilizzato per i “trasporti clandestini” di Gladio. Fu una ritorsione per la liberazione, voluta proprio da Moro, dei due terroristi palestinesi che avevano tentato di colpire un aereo della compagnia israeliana El Al sulla pista dell’aeroporto di Fiumicino.
Infine, l’ex presidente della Repubblica rivela che l’elenco dei 600 gladiatori consegnato a suo tempo al Parlamento da Giulio Andreotti non è completo: “Mancano un bel po’ di nomi. Per esempio quelli di due membri del governo attualmente in carica… Niente nomi. Posso solo dire che sono della Margherita”.
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