di Redazione

Modica – Inopportune e contraddittorie le dichiarazioni del Sindaco Buscema, rese in occasione dell’incontro con il Sindaco Sulsenti (esponente di spicco dell’MPA Ibleo), in merito alla cessione al Comune di Pozzallo di parte del territorio Modicano.
Buscema, sulla scorta delle ipotesi avanzate da Sulsenti, nel riservarsi di verificarne la conformità, pare abbia dato la “disponibilità a cedere alcune zone” e conseguentemente a “riattivare un confronto” con gli Amministratori di Pozzallo che continuano a chiedere l’acquisizione di nuovi territori ed il conseguente ridisegno dei confini fra i due Comuni.
E’ noto a tutti che sulla vicenda la precedente Amministrazione e l’intero Consiglio Comunale, con Delibera N°51 del 15-06-2004 “votata all’unanimità”, si oppose fermamente alla richiesta di cessione avanzata dal Comune di Pozzallo. A conferma di ciò nell’anno 2007 fu presentato ricorso al TAR di Palermo, per vizio di legittimità e di forma, avverso le procedure adottate dalla Regione Siciliana con Decreto dell’Assessorato alle Autonomie Locali, che sortì l’effetto di ottenere la sospensiva del citato Decreto.
Il Sindaco Buscema, al tempo consigliere comunale era anch’egli presente alla seduta consiliare del 15-06-2004 e votò favorevolmente la delibera di diniego, quindi a perfetta conoscenza dei fatti, ha forse memoria corta o parla una lingua diversa a seconda delle stagioni politiche?
Buscema ed i suoi alleati, ivi compreso il MPA, erano nel 2004 parte integrante, ciascuno per i rispettivi ruoli, dell’Amministrazione e del Consiglio Comunale, quindi non può e non possono dire che non c’erano o non sapevano, ne tanto meno possono assumere oggi posizioni diverse.
Ci chiediamo quindi come possa fare certe esternazioni il Sindaco Buscema essendo a conoscenza della cronistoria dei fatti, ed ancora e soprattutto come può farlo sapendo che “la legge” attribuisce tale materia come “prerogativa esclusiva” del Consiglio Comunale?
Quali le ragioni di un così repentino cambiamento di idee, siamo forse davanti ad un caso di subalternità politica al Movimento per l’Autonomia (stesso partito del Sindaco Sulsenti) suo maggiore alleato che detta i tempi dell’Amministrazione Buscema?
Noi dell’UDC, coerentemente, continuiamo a sostenere le ragioni e le motivazioni che stanno alla base del “NO alla cessione del nostro territorio” espresso con la citata delibera consiliare del 2004 e diciamo “NO alla svendita del territorio Modicano”.
Chiediamo, pertanto, che il Sindaco venga a relazionare sull’argomento alla prima seduta utile del Consiglio Comunale.
Modica, lì 26-03-2009
Paolo Nigro
Capo Gruppo UDC Modica
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