Attualità
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18/12/2007 00:00

Papà ti vogliamo bene oltre lo spazio

di Redazione

«Non toglietemi mio padre». Una folla di donne, soprattutto donne, mamme, persone comuni ieri mattino, e per tutto il giorno, hanno creato un muro umano davanti la casa dei piccoli fratellini ispicesi oggetto della complessa lite giudiziaria che vede su sponde opposte e inconciliabili i due genitori.
«Vi siete chiesti per quale motivo ci siamo tante donne a difendere la pari dignità di questo padre nel diritto di continuare ad educare i propri figli? Perchè in questi anni abbiamo visto l’amore «materno» con cui ha esercitato il proprio compito di genitore». Ai presenti, insieme alle fette di pane e al cioccolato fatto distribuire dal padre dei piccoli, ad ora di pranzo, per ringraziare i concittadini della solidarietà espressa, sono stati distribuiti dei volantini intitolati: «Non toglietemi mio padre». Lì si afferma: «Il genitore che si oppone alla genitorialità dell’altro nuoce alla società e si oppone all’illegalità».
Il padre ha fatto poi diramare un proprio volantino: «La legge italiana permette tre gradi di giudizio. In atto ci sono due decreti in contraddizione: uno che affida i figli alla madre e la autorizza ad espatriare, e un altro, vigente come il primo, che non affida i figli alla madre e la diffida ad espatriare con i figli. Chiedo la possibilità concreta di arrivare agli altri due gradi di giudizio, la Corte d’Appello e la Cassazione, per i quali è necessaria l’attuazione del decreto che vieta alla madre di espatriare con i bambini dall’Italia. Il divieto è di fatto ancora valido. Perchè viene ignorato? Venerdì 21 dicembre sarà espresso l’esito del reclamo in appello. Nel caso si arrivasse a un risultato positivo e i bambini fossero già in America, come potremo, io e i miei figli, far valere i nostri diritti di cittadini italiani?»
Tra la folla campeggiavano alcuni striscioni: «Guarda i tuoi figli negli occhi», «Adesso portateci via tutti», mentre da una finestra della casa presidiata è apparso un disegno coloratissimo, fatto dai due fratellini, con una scritta: «Papà ti vogliamo bene oltre lo spazio».
Per tutto il giorno la catena degli sms ha alimentato la rete di solidarietà creatasi in paese per i due piccoli, che, in casa, hanno giocato tutto il giorno, insieme a due amici e colleghi del padre, con le tartarughe Ninja regalate la scorsa settimana da un’amica di famiglia. Dopo aver infornato i “gormiti”, dei pupazzetti di plastica realizzati con degli speciali stampini, i due piccoli sono andati a dormire. Al risveglio, nel tardo pomeriggio, la pasta, e siccome hanno fatto i bravi, un ovetto di cioccolato.