Al Donnafugata
di Redazione


Ragusa – Si aprono sabato 6 aprile con un interessante spettacolo di teatro-danza gli appuntamenti della “Primavera teatrale ragusana” al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla.
In scena alle ore 21 “Peau d’ame – Pelle d’anima”, una creazione originale della danzatrice e coreografa Giovanna Amarù. Si tratta della terza parte del progetto intitolato “Trilogia della luce”, di cui gli spettacoli “Canto Scuro” e “Being Back” compongono le prime due tappe, rispettivamente rivolte all’incidenza significante costituita dal nome e dal volto. In questo studio in forma solistica e breve la Amarù si indaga sul tempo, come dimensione per stadi progressivi del divenire, che cambia la figura ovvero la trasfigura. L’opera di trasfigurazione come puntuale affinamento e venuta alla luce del mondo, sulla scorta letteraria del simbolismo dell’asino, si compie in una cronologia cercata musicalmente, con lo stesso procedere di una clessidra, dove nella strozzatura e caduta del presente si precipita e capovolge in un’unica bolla la “pelle d’anima”. Il mito del simbolismo dell’asino trae origine da precisi riferimenti: è condizione “nascosta” e peregrinazione terrestre in “Peau d’âme” di Perrault e nelle “Metamorfosi” di Apuleio, o ancora legame a Saturno presso i Greci, che lo collegavano all’isolamento, alla fine “temporale” delle cose. Le musiche di Terry Riley, Jan Garbarek / Hilliard Ensemble accompagnano le coreografie dello spettacolo, definito come “studio e stratigrafia del corpo-tempo, ovvero veglia asinina per una trasfigurazione”. La ballerina-coreografa Giovanna Amarù approfondisce gli studi di composizione coreografica e danza contemporanea alla Folkswang ochschule di Essen diretta da Pina Bausch e attraverso la frequenza di masterclass con Malou Airaudo, Suzanne Linke ed Ohad Naharin. Dal 1999 lavora a produzioni di danza contemporanea con il Ballet Actuel (Francia), il Ballet di Liège (Belgio), l’Opèra National de Paris. Fra il 2005 e il 2007 lavora inoltre a Parigi, Madrid e Tokio al Flauto Magico e al Il castello di Barbablu della Fura Dels Baus. Nel 2001 fonda la Compagnia Nuda Veritas e come coreografa e ballerina partecipa a numerosi festival internazionali. “Peau d’ame” è il primo degli appuntamenti della “Primavera teatrale ragusana”, che proseguiranno poi con altri due spettacoli: il teatro di narrazione, sabato 20 aprile,con “Le figlie del sellaio” di e con Alessandro Conte, per concludere, con il teatro civile, sabato 4 maggio con “Un uomo qualunque”, di e con Francesco Di Lorenzo. Per info e prenotazioni: Teatro Donnafugata, via Pietro Novelli 3, Ragusa Ibla – tel 333.9443802 o 339.2912245 – www.teatrodonnafugata.it – www.facebook.com/teatrodonnafugata.
© Riproduzione riservata