di Redazione
L’esperienza della squadra rosanero nella massima serie è stata sicuramente
positiva. Ad inizio stagione i massimi vertici del Caffè Moak Scicli avevano
programmato di raggiungere la salvezza, senza patemi. Il risultato finale,
sotto gli occhi di tutti gli sportivi, è andato ben oltre, quantunque la
certezza della permanenza sia scaturita solo nell’ultima gara in casa contro
la Roma, battuta per 5 – 0.
E’ stata la blasonata Luparense, campione d’Italia uscente, a fermare il
“cinque” rosanero, nella doppia sfida dei quarti di finale dei play off
scudetto (si ricorda nella gara 1, disputata al PalaRizza di Modica, la
Luparense ha battuto i rosanero per 5-1, per poi ripetersi in casa per
5-3). Proprio nella gara 2 disputata a San Martino dei Lupari (PD), i
giocatori allenati da Rino Chillemi nella prima frazione di gioco hanno
disputato una gara perfetta ed intensa, tanto da far preoccupare i “lupi”
patavini ed i suoi sostenitori, chiudendo il primo tempo in vantaggio per
3-1. La squadra rosanero, alla fine sconfitta per 5-3, è uscita dal campo
sotto gli applausi del numeroso pubblico.
Non è stato un campionato facile, come potrebbe apparire a prima vista, per
la squadra del presidente Giorgio Vindigni, in quanto al primo anno in serie
A, giocoforza, ha dovuto pagare lo scotto del noviziato, come in tutte le
cose terrene. Difatti, ad inizio stagione si sono operate delle scelte
tecniche che hanno portato ad un lieve disorientamento, ma ben presto
colmato dalla società nella campagna di rafforzamento novembrina con il
tesseramento di Silveira e Bachega. La squadra ha dimostrato gran carattere
quando nei momenti più bui e con difficoltà di vario genere ha saputo
riprendersi ed organizzarsi conquistando punti importanti, che alla fine si
sono rilevati preziosi.
Dando spazio un po’ ai numeri appare opportuno come mister Chillemi ha
utilizzato ben 21 giocatori, alcuni con pochi minuti per la regola
riguardante lo schieramento dei giocatori “fuori quota”, under 21 (nati dal
1986 in poi).
Il miglior realizzatore del Caffè Moak è stato Silveira con 15 centri, quasi
tutti gol molto importanti che in diverse occasioni hanno dato i tre punti,
seguito da Clayton e Correia entrambi con 14 reti ciascuno. Complessivamente
l’attacco ha realizzato 77 reti, subendone 75. In 26 gare disputate, per
quanto concerne la stagione regolare, ha vinto 10 volte, di cui tre volte
fuori casa, ha pareggiato 2 volte in casa, perso 14 volte (di cui quattro in
casa), classificandosi all’ottavo posto. Per una squadra matricola del
campionato di serie A sono dei numeri sicuramente confortanti.
La stagione è finita e dopo una breve pausa rigenerante si pensa alla
prossima stagione. Una piccola pausa di riflessione è doverosa per poter
affrontare con maggiore serenità il prossimo futuro.
Il presidente Giorgio Vindigni facendo una breve sintesi, da uomo di sport
dimostrando valori umani non comuni, dice: “è stato il campionato forse più
difficile da quanto sono al timone della società. Nonostante tante traversie
siamo riusciti a raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Il
risultato conseguito mi dà la forza per continuare con entusiasmo”.
Il massimo rappresentante dei sodalizio rosanero, approfittando, di questa
pagina ringrazia il tecnico Rino Chillemi, il collaboratore Roberto Tasca ed
il preparatore Aurelio Fanelli per la prova di attaccamento ai colori
sociali e l’alta professionalità dimostrata, per aver saputo regalare un
campionato fantastico, al di là di ogni più rosea previsione. Parole di
ringraziamento per tutti i componenti dello staff rosanero “quadro
dirigenti” e “quadro sanitario”, con particolare riferimento a quanti si
sono adoperati con spirito di volontariato, fornendo un notevole contributo
per il buon andamento della squadra e per aver portato il nome della
società, con il main sponsor Caffè Moak sul “tetto d’Italia” anche sotto
l’aspetto mediatico.
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