Attualità
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03/08/2007 09:32

Per Sonia

di Redazione

L’autore di un romanzo pubblicato di recente sostiene che nei libri non muore mai nessuno, ci basta infatti tornare indietro, per esempio, a pagina 93 per ritrovare vivo un personaggio morto a pagina 100.
Non sarebbe male se l’esistenza fosse come un libro da leggere, sfogliare e rileggere. Se così fosse potremmo tornare indietro e ricominciare a parlare con Sonia, e riprendere il discorsi lì dove è stato interrotto. Potremmo tornare a passeggiare sulla spiaggia a ridere e scherzare sotto il sole feroce di questo luglio, potremmo tornare a godere della sua ironia tagliente e beffarda eppure sempre garbata, potremmo tornare a sentire la sua risata vitale e contagiosa, potremmo tornare a prenderci i suoi consigli di persona seria, privi di giudizi e pregiudizi, i consigli di chi ha capito che il mondo è troppo grande e complesso e vario perché possa esistere una sola, assoluta verità.

Potremmo, se così fosse. Ma le regole che governano il nostro viaggio non lo prevedono, le regole ci dicono brutalmente che non siamo di carta e inchiostro e che sfogliare le pagine all’indietro non è possibile. È la definitiva assolutezza del “mai più” che rende insopportabile il pensiero di una separazione. L’unico modo che abbiamo per sconfiggere l’inesorabile “mai più” è quello di scrivere un nostro libro personale da conservare nella memoria e qui far rivivere Sonia tutte le volte che vogliamo, possiamo tornare indietro di anni e rivivere i suoi gesti, riascoltare le sue frasi, rivedere il suo luminosissimo sorriso e poi conservare soprattutto la sua sottile e raffinata intelligenza che era poi l’essenza stessa della sua personalità. È forse questo il segreto, il trucco: fare nostra una briciola della sua essenza e conservarla viva nel nostro esistere.

Credo di poter scrivere a nome di tutti quanti l’hanno conosciuta, e solo per questo amata, parafrasando il brano di un libro che Sonia ha molto amato, che noi la ameremo per sempre… e che se alla fine del nostro viaggio ci ritroveremo migliori sarà stato anche per quel tanto di amore, gentilezza e bontà che Sonia ci ha donato nel corso della sua vita.
Massimo Giardina