I rischi degli eccessi della movida
di Redazione


Ragusa – Il Coronavirus oggi colpisce, anche se non in maniera preoccupante, adolescenti e bambini. Non è un caso che tra i contagiati della provincia di Ragusa, una buona fetta appartenga alla fascia d’età dei cosiddetti Teen Agers, adolescenti o poco più che ventenni.
Asintomatici, o con sintomatologia leggera; nei fatti, positivi al tampone.
Secondo quanto dichiarato dalla OMS, dal 24 febbraio scorso la percentuale di casi rilevati nei bambini è aumentata di sette volte, mentre quella tra gli adolescenti ed i giovani è aumentata di sei volte. Inoltre, dato da non sottovalutare, oltre il 60% dei casi di coronavirus nel mondo si registra oggi nelle persone di età compresa tra 25 e 64 anni.
Questo fenomeno potrebbe essere dovuto, tra l’altro, al fatto che all’inizio i test si concentravano soprattutto sugli anziani mentre, oggi, interessano tutte le fasce di età ed anche al fatto che i focolai stanno colpendo ora Paesi con un’età media più bassa.
È il caso della Sicilia che, in poco meno di 10 giorni, complice il grande afflusso di turismo, giovani, soprattutto, ed evitabili assembramenti da movida notturna ha visto schizzare l’indice di contagio con valori sopra la media nazionale.
Attualmente, il 64% dei contagi interessa i 25-64enni, il 19,4% le persone che hanno tra 65 e 84 anni, solo il 3,4% quelle che hanno oltre 84 anni, l’1,2% i bambini fino a 4 anni, il 2,5% quelli tra 5 e 14 anni e il 9,6% tra 15 e 24 anni.
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