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14/04/2008 14:53

Perchè un geometra batte la moglie di Fassino. Scicli fa trionfare Orazio Ragusa

di Redazione

Meteo: Scicli 18°C Meteo per Ragusa

Perchè un geometra della Forestale batte la moglie di Fassino.

Orazio Ragusa umilia Piero Torchi, lo doppia, e con i soliti voti di Scicli raggiunge la rielezione all’Ars.
Col voto di domenica e lunedì è stato eletto Innocenzo Leontini, in Fi, Carmelo Incardona, anch’egli Pdl, già An.
Ragusa eletto nell’Udc, Digiacomo ha superato l’uscente Ammatuna nel Pd; eletto al fotofinish Riccardo Minardo nell’Mpa, dopo un testa a testa con la lista Finocchiaro.
Quest’ultima, alla fine, non ha preso il quorum.
Il sesto seggio è andato a Roberto Ammatuna, del Pd, che ha il miglior resto.
I dati di Camera, Senato e Ars, fanno di Scicli la capitale dell’Udc in Italia, primato sottratto alla cugina Modica.
Ancora una notazione: vince Ragusa, perde Ragusa.
Ha vinto Orazio Ragusa, ha perso la città di Ragusa: fuori Gianni Battaglia, Giovanni Mauro, Giovanni Cosentini.
A Modica, “la caduta dei quarantenni”: in un sol colpo eliminati dalla scena politica Piero Torchi, già sindaco di Modica, e il suo ex vice, Mommo Carpentieri, costretto a una magra figura dal suo tutor, Saro Minardo.
Carpentieri ha preso una percentuale minima rispetto ai vosti di lista della Pdl, il che vuol dire che i suoi padrini non lo hanno fatto votare.
Proprio Gianni Battaglia (ex Ds, oggi Sinistra Arcobaleno) è stato l’artefice di una politica che ha fatto terra bruciata nel centrosinistra ibleo.
Prima ha fatto fuori il compagno di partito (Pds) Giorgio Chessari, al termine della legislatura di questi come sindaco di Ragusa, e poi ha eliminato Tonino Solarino, anch’egli sindaco di Ragusa (della Margherita), sfiduciato grazie anche ai voti del centrosinistra.
Nel centrosinistra ibleo si chiude un’era durata quasi venti anni. Le elezioni provinciali dello scorso anno, col tracollo del candidato del centrosinistra scelto da Battaglia contro Franco Antoci, evidentemente non erano state sufficienti a spiegare la gravità della disaffezione.
A Scicli, il Pd ha accolto Anna Serafini, “la moglie di Piero Fassino”, con gli onori che si convengono a un benefattore della nostra terra.
La moglie di Fassino (imposta da Veltroni al sesto posto in Sicilia orientale alla Camera, dietro Marco Causi, assessore veltroniano del Comune di Roma) ha avuto il coraggio di dire: “Tornerò a Ragusa”.

Vale appena la pena di ricordare che la Serafini e Causi hanno tolto il posto a due potenziali candidati iblei e aretusei. Veltroni ha infatti escluso dalle liste sia i candidati ragusani che siracusani.
Fino a quando il Pd, anzichè prendere a fischi i burocrati di partito, e le loro mogli, li osannerà (20 presenti all’ex Camera del Lavoro) non sarà difficile comprendere perchè il geometra Orazio Ragusa continuerà a mietere consensi.