Giudiziaria
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01/04/2008 21:40

Perizia tossicologica per l’omicidio Drago

di Redazione

Il consulente tecnico d’ufficio ha depositato la perizia tossicologica mirata a capire se il trentaduenne pregiudicato sciclitano Giuseppe Drago, inteso “Peppi u tedesco” per avere trascorso un periodo della sua vita in Germania, ucciso nel mese di ottobre in Via Sette Fratelli Cervi, al Villaggio Jungi, di Scicli, avesse fatto uso di sostanze stupefacenti.

Le conclusioni del perito sono state consegnate al Giudice per le Indagini Preliminari di Modica, Michele Palazzolo, che ha fissato l’udienza per discuterla al prossimo 24 aprile. Il magistrato, insomma, ha concesso quasi un mese ai difensori dei fratelli Tony, Maria ed Elena Ferrante e di Giovanni Pacetto, gli avvocati Pino Pitrolo per esaminare la perizia e presentare le proprie controdeduzioni. Lo scopo che ha portato alla nomina del Ctu è, ovviamente, quello di capire se la vittima quella sera fosse lucido.

Le sorelle Elena e Maria Ferrante, di 33 e 40 anni, sono rinchiuse nelle carceri di Messina. Le armi utilizzate dal commando, subito individuato dai carabinieri, furono un fucile a canne mozze ed una pistola calibro 7,65. Tony Ferrante subito dopo si era assunto la responsabilità dell’omicidio, anche se gli inquirenti sostengono che il “colpo di grazia” lo abbia esploso una delle donne. Pare che alla base del delitto ci fossa stata una minaccia di Drago alla madre dei Ferrante, ed il danneggiamento del chiosco per la vendita di frutta della famiglia perché non aveva ottenuto del metadone.