di Redazione
Parigi, 13 nov. Le scorte petrolifere delle nazioni Ocse sono salite a un massimo storico di 3 miliardi di barili e cio’ pone ulteriori pressioni al ribasso sui prezzi e sulla domanda. E’ quanto sottolinea l’Associazione Internazionale per l’Energia (Aie), che prevede una domanda globale di greggio in crescita di 1,2 milioni di barili nel 2016, in frenata rispetto all’espansione di 1,8 milioni di barili al giorno del 2015, un massimo da cinque anni legato a un inverno eccezionalmente rigido e alla ripresa di alcune economie occidentali. L’attuale livello delle scorte, sottolinea l’Aie, e’ un ‘cuscino senza precedenti contro gli shock geopolitici o inattese disgregazioni dal lato dell’offerta’. Cio’ spiega quindi perche’ le quotazioni del petrolio siano diventate praticamente insensibili ai fattori geopolitici. .
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