di Redazione string(0) ""

Vienna, 2 giu. Nella riunione di oggi l’Opec dovrebbe mantenere i livelli di produzione invariati mentre si comincia a parlare della necessita’ di un cambio al vertice del cartello. L’organizzazione scegliera’ di non decidere, bloccata dalla rivalita’ tra Arabia Saudita e Iran e incoraggiata dalla ripresa delle quotazioni. Tradizionalmente, in presenza di prezzi bassi, il cartello tagliava la produzione per sostenere le quotazioni. Ma da un po’ di tempo ha cambiato rotta a causa delle rivalita’ interne e nonostante si sia passati dai 100 dollari al barile del 2014 ai quasi 25 dello scorso gennaio. Gli analisti quindi non si aspettano grandi novita’ dal gruppo delle 13 nazioni che dovrebbero lasciare le cose come sono per spremere i concorrenti in particolare i produttore di shale oil statunitensi e mantenere la quota di mercato. Dopo un po’ di tempo, la tattica sembra funzionare tanto che le quotazioni sono in rialzo con il Wti che sale dello 0,41% a 49,21 dollari al barile e il Brent dello 0,52% a 49,98 dollari. .
© Riproduzione riservata