di Redazione

New York, 27 apr. La risalita del prezzo del petrolio prosegue lenta ma costante. Alla chiusura dei mercati a New York il light crude Wti avanza di 1,29 dollari a 45,33 dollari al barile, mentre il Brent di Londra guadagna 1,46 dollari a 47,20 dollari al barile. In entrambi i casi si tratta di quotazioni poco al di sotto dei massimi di seduta, coincisi con i prezzi piu’ alti che entrambi i benchmark avessero mai registrato dallo scorso novembre. La frenata imposta dall’inattesa crescita delle scorte settimanali di benzina in Usa (quelle di greggio sono aumentate grossomodo in linea con le attese) e’ stata quindi solo temporanea. E’ probabile che gli acquisti siano alimentati dall’indebolimento del dollaro e dalle condizioni ormai catastrofiche dell’economia del Venezuela, dove il governo ha oggi ridotto la settimana lavorativa a due giorni per via della carenza di energia elettrica. A Caracas, che siede sulle riserve provate piu’ ricche del mondo, non dovrebbe quindi servire nessun accordo di Doha per congelare la produzione. .
© Riproduzione riservata