Attualità
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30/11/2009 13:28

Piano Casa, la Sicilia ultima

di Redazione

Scicli – La Regione Sicilia rischia di essere l’ultima regione ad approvare il cosiddetto “Piano Casa”.
La nostra Associazione da alcuni mesi ha posto la necessità di questo importante provvedimento per contribuire a combattere la grave crisi del settore edilizio e del comparto della piccola e media impresa.
In effetti in data 30 settembre scorso abbiamo prodotto un documento nel quale esponevamo le ragioni per le quali si rendeva necessaria l’adozione della legge regionale da parte dell’ ARS.
In data 15 ottobre abbiamo trasmesso il documento ai rappresentanti della deputazione regionale della nostra provincia per sollecitare l’approvazione della legge anche perché le notizie di stampa non facevano ben sperare in una soluzione positiva e rapida.
A tale sollecitazione si è riscontrata la disponibilità dell’On .Roberto Ammatuna anche in considerazione che lo stesso fa parte della 41 Commissione Territorio e Ambiente che sta trattando proprio l’argomento del” Piano Casa” presentato con disegno di legge n.459 da parte del Governo Regionale; per tali ragioni lo abbiamo incontrato nella sede dell’Associazione il 22 novembre scorso.

Il Presidente dell’ Associazione ha illustrato i motivi che l’hanno portato a promuovere una iniziativa in direzione di una sollecitazione dell’approvazione della legge, sottolineando la bontà degli obiettivi contenuti nel disegno di legge n. 459.
L’On. Ammatuna ha informato i numerosi. partecipanti, costituiti da una folta rappresentanza di artigiani, imprenditori nonché da parecchi tecnici (ingegneri, architetti e geometri) sull’iter seguito dal provvedimento e sulle azioni poste in essere nella 41 Commissione territorio e ambiente da parte dei componenti attraverso emendamenti apportati al predetto disegno di legge del Governo Regionale.
Nel ringraziare l’On. Ammatuna per la disponibilità dimostrata non sé potuto tuttavia sottacere il fatto che nell’emendamento al 40 comma dell’art. 2 del disegno di legge viene previsto che l’ampliamento degli edifici esistenti ad uso residenziale debbono riguardare esclusivamente edifici legittimamente autorizzati, rimanendo esclusi gli immobili che hanno usurruito del condono edilizio
A parere di molti dei presenti tale circostanza svuoterebbe di contenuto la natura del provvedimento poichè ne limiterebbe l’ambito di applicazione solo a poche edificazioni.
Così come la modifica del l° comma dello stesso art.2 ne limita l’efficacia rispetto al disegno di legge originario, in quanto esclude tutti i fabbricati destinati ad uso diverso da quello residenziale.
A tal proposito sarebbe auspicabile che una problematica come quella da noi sollecitata debba trovare rappresentanze ed organismi istituzionali in grado di realizzare gli obiettivi contenuti nel progetto del”Piano Casa”.
In tal senso la CNA dovrebbe promuovere una specifica iniziativa capace di dare risposta al comparto da essa stessa rappresentato, coinvolgendo le forze politiche nonché gli Enti Locali e la Provincia Regionale di Ragusa.

 

Associazione Primo Maggio Scicli