di Redazione

Pierluigi Aquilino sostiene che abbiamo fantasticato sulle ragioni che lo hanno portato a dimettersi dall’Udc.
I suoi rapporti col partito e con l’on. Orazio Ragusa sono intatti.
Ad ogni buon conto, pubblichiamo senza alcun commento, la versione integrale della sua lettera di dimissioni.
“Egr. Presidente del Consiglio comunale
E p.c. Consiglieri Comunali
La presente per annunciare la decisione di lasciare il partito dell’UDC e dichiararmi indipendente.
I quattrocentocinquantaquattro voti ricevuti alle consultazioni elettorali del 2003, non sono sufficienti a farmi rinunciare alle dimissioni da un partito che, da parecchio tempo, non mi consente di fornire il mio contributo alle scelte strategiche, a meno di ricorrere ad interventi estremi, attivando procedure antipatiche e contro il mio modo di concepire la gestione di un partito.
Ho maturato, assieme al mio gruppo e ai miei elettori, la decisione di “lasciare” l’UDC, dopo dieci anni di assidua “militanza” politica, e non nascondo il mio rammarico per non essere riuscito a risolvere alcune importanti problematiche all’interno di questo partito: prima tra tutte la questione morale. Aggiungo l’amarezza legata alla scarsa democrazia attuata in tutte le scelte importanti. Potrei continuare ad elencare il senso di un disagio, che è cresciuto via via dentro di me, sottolineando la mancanza del rispetto delle regole stabilite e gli attacchi personali subiti anche attraverso denigrazioni del mio operato, preferisco tuttavia focalizzare le mie motivazioni ad una più generale delusione del modo di intendere la politica all’interno di questo partito.
Ringrazio in ogni modo quanti all’interno del partito mi hanno aiutato a “crescere” politicamente, mi hanno sostenuto e so già che continueranno a sostenermi. Auguro al neo segretario di continuare il percorso da me intrapreso con l’auspicio che riesca a migliorare il confronto politico.
Continuerò con l’impegno di sempre, libero però da condizionamenti di partito e schieramento seguendo esclusivamente l’interesse della mia Città.
Pierluigi Aquilino”
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