Cronaca
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14/08/2025 12:27

Pietre dell’antica Pompei come souvenir in zaino turista

Uno scozzese bloccato dai Carabinieri all'esterno degli Scavi

di Redazione

Pompei, Napoli – Pietre dell’antica Pompei come ‘souvenir’. Le aveva messe nello zaino, sei in tutto, un turista scozzese durante una visita nel parco archeologico. Ma è stato sorpreso e bloccato grazie a un lavoro di ‘squadra’ che ha coinvolto una guida turistica in visita al sito, il personale del Parco, addetti della vigilanza privata e i carabinieri del posto fisso Scavi. Il fatto di sera. Una guida turistica sta accompagnando alcuni stranieri tra le domus della città che nel 79 dopo Cristo fu sepolta dalle ceneri del Vesuvio.

Durante una spiegazione, nei pressi della basilica, nota un turista raccogliere alcuni pezzi di pavimento di una delle strade della città antica. Ne raccoglie diverse e le adagia nello zaino. Senza pensarci, la guida avvisa la direzione del parco e il corpo di vigilanza di piazza Esedra. Racconta loro cosa sta accadendo e descrive con precisione cosa indossa l’uomo che ha appena portato via quelle pietre.Vigilanza e direzione allertano i carabinieri del posto fisso Scavi, chiedendo loro di individuare il responsabile e recuperare le pietre. I militari lo troveranno poco dopo, all’esterno degli scavi, nei pressi della stazione Eav di Villa dei Misteri. cNello zaino ancora 5 pietre e un frammento di laterizio raccolti illegittimamente a Pompei. Nei guai è così finito uno scozzese di 51 anni, denunciato per furto aggravato. Gli oggetti raccolti sono stati recuperati e restituiti al Parco. Il direttore del Parco, Gabriel Zuchtriegel: “Complimenti e grazie alla guida turistica così attenta, ai nostri ottimi custodi e addetti alla vigilanza e all’Arma dei Carabinieri per questo intervento sinergico per la tutela del patrimonio.”

Il turista scozzese bloccato con sei pietre nello zaino dopo una visita negli Scavi archeologici di Pompei, secondo quanto riferito dai carabinieri, avrebbe ammesso che le pietre sarebbero diventate parte della “collezione” del figlio. Avrebbe poi detto di non sapere che fosse vietato raccoglierle, in base a quanto ha riferito ai militari che lo hanno bloccato all’esterno del Parco archeologico.