Dalle case popolari
di Giovanni Bucchieri

Monterosso Almo – Ennesimo allarme per gli abitanti delle case popolari di Monterosso Almo che da tempo denunciano uno stato di abbandono e di pericolosità, divenuto ancora più insopportabile perchè viene messa a rischio la incolumità fisica delle famiglie che da più venticinque anni abitano in queste case. Nei giorni scorsi nello spazio antistante le case popolari di via Speranza , nel quartiere Matrice, è stata sfiorata una tragedia. Dalla facciata esterna di un fronte, ma non è l’unico, di queste abitazioni e da una altezza di circa dieci metri, forse per le infiltrazioni dovute alle notevoli piogge di queste settimane, si è staccato un consistente pezzo di intonaco i cui voluminosi calcinacci sono caduti lungo il percorso pedonale dove ogni giorno passano decine di persone e giocano i bambini del luogo. Fortunaltamente in quel momento non era presente alcuna persona , altrimenti si sarebbero potute creare delle spiacevoli conseguenze fisiche agli sfortunati passanti. L’Amministrazione Comunale ha immediatamente transennato la zona per evitare ulteriori pericoli, ma questo non basta. A nulla sono valsi i reputi appelli al Presidente dell’Iacp di Ragusa sia della delegazione di cittadini monterossani abitanti delle case popolari che del vice sindaco Gaetano Dibenedetto sulla richiesta di interventi urgenti da effettuare negli alloggi sia in merito alla manutenzione straordinaria che di messa in sicurezza. Un altro fatto che gli abitanti di queste case hanno evidenziato nella loro protesta e che nonostante la loro richiesta di acquisto delle case, che risale al lontano novembre 2007, l’atto non si è potuto ancora perfezzionare perchè si viene a scoprire che queste unità abitative non sono ancora accatastate. Su questo delicato problema è intervenuto anche il vice sindaco Gaetano Dibenedetto il quale aferma “Da più tempo aspetto che si concretizzi l’impegno assunto in mia presenza dal presidente dell’Iacp di Ragusa. Chiediamo che l’Istituto si occupi non solo dei morosi o degli abusivi ma anche di chi rispetta le regoale e paga puntualmente il canone. Se non ci si muoverà immediatamente si dovrà fare riferimento all’Autorità Giudiziaria ed informare tutta la deputazione provinciale, regionale e nazionale”. ( nella foto alcuni abitanti delle case popolari di via Speranza con i grossi calcinacci in mano: da sx Franco Ferraro, Concetta Buscema, Rosa Ferro e Giovanni Cultraro).
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