Parla il leader di Libertà e Buon Governo
di Redazione


Ispica – Martedi 15 Gennaio, il Consiglio Comunale di Ispica ha bocciato il Piano di Riequilibrio Finanziario, proposto dall’Amministrazione del Sindaco Rustico.
Scrive Pippo Barone, della lista Libertà e Buon Governo: “Coerentemente con quanto affermato in precedenza nell’interesse dalla città, nel volantino pubblico diffuso alla città ai primi di Dicembre avevamo tra l’altro chiesto:
– di consentire a tutte le forze politiche di esaminare il piano di riequilibrio nell’interesse generale della città;
– che non avremmo votato nulla senza aver avuto perfetta conoscenza di tutte le voci indicate nel piano finanziario di riequilibrio.
Libertà e Buon Governo, nonostante l’esiguità dei tempi, ha esaminato in proprio minuziosamente il Piano di Riequilibrio, condizionato negativamente dalla mancanza del parere dei Revisori dei Conti, pervenuto soltanto durante la seduta consiliare.
I Consiglieri di L.e B, in mancanza di elementi certi e nella impossibilità di valutare un serio ed affidabile Piano di Riequilibrio, hanno ritenuto di non partecipare alla votazione.
Di questo avviso è stato lo stesso Collegio dei Revisori dei Conti che, anziché dare parere sfavorevole al piano di Riequilibrio Finanziario, lo ha condizionato con numerose e sostanziali proposte correttive.
Chi, invece, oggi millanta di essere opposizione e di lavorare nell’interesse della città, ha dimenticato o forse spera che la città dimentichi di essere stato, al pari col Sindaco in carica, la causa del dissesto finanziario. Non può essere certo credibile chi, accusando gli altri di mancanza di libertà di posizione e incapacità di perseguire il buon governo, ha condiviso o meglio subito per anni tutte le posizioni e le iniziative che hanno contribuito non solo a dissipare il patrimonio comunale ma, cosa ancor più grave, a deturpare l’immagine di una città che da sempre è stata esempio di sana amministrazione.
E’ questo e cioè quello della sana amministrazione l’impegno che Libertà e Buon Governo ha nella sua missione: si tratta di privilegiare sempre l’interesse generale della città, piuttosto che, come anche il sindaco nei confronti degli avversari politici , percorrere la facile e scontata strada della aggressione alla persona di quest’ultimo, il quale è riuscito a sommare alla nostra storica e risaputa sfiducia, anche quella della maggioranza dei cittadini ispicesi”.
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