di Redazione

CATANIA, 20 GIU La Procura di Catania ha aperto
un’inchiesta per omicidio sulla denuncia di un collaboratore di
giustizia che accusato un barelliere di un’ambulanza di avere
iniettato dell’aria nelle vene in malati terminali per
accelerarne il decesso. Lo scopo era quello di guadagnare
sull’intervento di agenzie di onoranza funebri ‘amiche’. Il
decesso avveniva durante il trasporto dall’ospedale di
Biancavilla a casa dei pazienti dimessi perché in fin di vita. I
casi sarebbero iniziati nel 2012.
Le prime rivelazioni il ‘pentito’ le aveva fatte in
un’intervista a ‘Le Iene’ e poi si era recato in Procura per
riferire dei fatti a sua conoscenza. Carabinieri della compagnia
di Paternò, su delega dei magistrati della Dda etnea, hanno
acquisito cartelle cliniche nell’ospedale.
Dalla Procura di Catania si sottolinea che “l’inchiesta è
seria”, ma che le dichiarazioni del collaboratore “saranno
sottoposte alle verifiche che il caso richiede”.
© Riproduzione riservata