di Giuseppe Savà

Scicli – Un nuovo incarico ai progettisti della messa in sicurezza del porto di Donnalucata. Dopo numerosi ostacoli si avvia alla conclusione la realizzazione del progetto dell’adeguamento infrastrutturale del porto.
Da anni l’iter è bloccato anche per i vari “no”, compreso quello di Guido Bertolaso, Capo della Protezione Civile.
“E’ evidente che si tratta di un’opera che inciderà sul territorio di Donnalucata” – ha affermato l’on. Orazio Ragusa che ha aggiunto – “Per questi motivi è importante raggiungere un’intesa con tutti i portatori d’interesse”. “Sono convinto che finalmente questa volta riusciremo a progettare un’opera in grado di accontentare tutti”.
L’Ufficio provinciale della protezione civile, presieduto da Chiarina Corallo, ha già affidato, nuovamente, il compito di redazione ai progettisti. Entro trenta giorni gli stessi devono completare il lavoro che sarà poi sottoposto all’esame del Comitato tecnico paritetico Stato-Regione per il necessario parere.
L’on. Ragusa, particolarmente legato a questa opera, ritiene necessario lavorare in sinergia, per riuscire a coniugare le necessarie esigenze di sviluppo del territorio con il rispetto dell’ambiente, consentendo una piena integrazione di quest’importante opera con il borgo marinaro.
La soluzione secondo il deputato dell’Udc passa da una rielaborazione del progetto, prevedendo un ridimensionamento della struttura, orientando gli interventi verso il ripristino dell’originaria funzionalità e la messa in sicurezza.
L’obiezione posta dagli ambientalisti e dallo stesso Guido Bertolaso è che il precedente progetto non mirava alla messa in sicurezza dell’esistente, ma alla creazione di un nuovo porto, con finalità turistica. Un doppione rispetto a Marina di Ragusa.
La Protezione Civile vuole invece la messa in sicurezza dell’esistente, e per tale ragione è stato deciso di riaffidare gli incarichi di progettazione agli stessi professionisti che erano stati individuati dalla Regione nel 2001, quando furono stanziati oltre quattro milioni di euro per la messa in sicurezza del porto.
I tempi del nuovo progetto saranno molto stretti. Forse stavolta si riuscirà a superare l’ostacolo posto dal secco no di Guido Bertolaso, raggiunto, l’anno scorso da un dossier contro il porto confezionato da alcuni ambientalisti che risiedono di fronte alla struttura portuale, in viale della Repubblica.
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