Cos’è la contraccezione di emergenza
di Redazione

Quando si parla di benessere sessuale, l’imprevisto può capitare a chiunque: un preservativo che si rompe, un rapporto non protetto, una dimenticanza nella pillola contraccettiva.
In quei momenti è normale sentirsi sopraffatti dall’ansia e dalla paura di una possibile gravidanza indesiderata. Avere informazioni chiare e affidabili sul primo soccorso sessuale è fondamentale per agire tempestivamente, con consapevolezza e senza farsi guidare dal panico.
Questa guida vuole offrire un orientamento pratico su cosa fare in caso di rapporti a rischio, quali opzioni di contraccezione d’emergenza esistono, a chi rivolgersi per supporto e dove trovare risposte sicure e aggiornate.
Cos’è la contraccezione di emergenza
La contraccezione di emergenza è l’insieme dei metodi utilizzati per ridurre il rischio di gravidanza dopo un rapporto sessuale non protetto o in caso di fallimento del contraccettivo abituale (per esempio preservativo rotto, pillola dimenticata o espulsione del diaframma).
Come approfondiremo in questo articolo, non deve essere considerata un sostituto dei metodi contraccettivi regolari, ma un’opzione di primo soccorso da utilizzare solo in situazioni impreviste.
Tipi di contraccettivi di emergenza
Rispetto al passato, oggi sono disponibili diversi strumenti che permettono di intervenire in caso di emergenze che variano per tempistiche, modalità di assunzione e livello di efficacia.
Pillola del giorno dopo (Levonorgestrel)
- Quando assumerla: entro 72 ore dal rapporto a rischio.
- Come funziona: agisce ritardando o inibendo l’ovulazione. Non ha effetto se l’impianto è già avvenuto.
- Efficacia: maggiore quanto prima viene assunta, idealmente entro 12 ore.
- Disponibilità: senza ricetta per le donne maggiorenni; per le minorenni serve prescrizione medica.
- Effetti collaterali possibili: nausea, stanchezza, mal di testa, alterazioni del ciclo mestruale.
Pillola dei cinque giorni dopo (Ulipristal acetato)
- Quando assumerla: entro 120 ore (5 giorni) dal rapporto a rischio.
- Come funziona: ritarda o inibisce l’ovulazione, non è efficace se l’impianto è già avvenuto.
- Disponibilità: dal 2020 è acquistabile senza ricetta anche per le minorenni.
- Vantaggio principale: maggiore finestra di tempo rispetto alla pillola del giorno dopo.
Spirale al rame (Dispositivo intrauterino)
- Quando inserirla: entro 5 giorni dal rapporto a rischio, meglio entro 48 ore.
- Efficacia: fino al 99% nella prevenzione delle gravidanze indesiderate.
- Come funziona: ostacola il movimento degli spermatozoi e rende l’endometrio inadatto all’impianto.
- Chi la inserisce: solo un ginecologo, tramite procedura ambulatoriale.
- Effetti collaterali: rischio di infezioni, lesioni uterine, espulsione spontanea del dispositivo.
- Controindicazioni: in caso di infezioni genitali, malformazioni uterine, tumori dell’apparato riproduttivo.
Segnali d’allarme da non ignorare
Dopo aver utilizzato la contraccezione di emergenza, è importante monitorare il proprio corpo che, come spesso accade, è il miglior consigliere di sé stessi.
Ecco alcuni segnali che richiedono attenzione immediata:
- ritardo del ciclo mestruale superiore a 7 giorni rispetto alla data prevista;
- comparsa di dolore pelvico intenso o persistente;
- sanguinamenti anomali;
- comparsa di sintomi compatibili con la gravidanza.
In questi casi è consigliabile rivolgersi a un medico o effettuare un test di gravidanza.
Contraccezione regolare: prevenire è meglio che curare
La contraccezione di emergenza non deve diventare un’abitudine, ma deve mantenere il suo status di extrema ratio.
Per vivere la sessualità in modo sereno è essenziale conoscere e valutare i metodi contraccettivi regolari:
- preservativo: protegge sia da gravidanze indesiderate che da malattie sessualmente trasmissibili;
- pillola anticoncezionale: assunta quotidianamente, regola il ciclo e ha un’alta efficacia;
- cerotto, anello vaginale, impianto sottocutaneo: alternative ormonali con diverse durate e modalità d’uso;
- spirale al rame o ormonale: soluzioni a lungo termine gestite dal ginecologo.
Un consulto con un professionista della salute è il modo migliore per individuare il metodo più adatto alle proprie esigenze.
Dove trovare risposte verificate subito
Nei momenti di urgenza, quando serve un’informazione chiara su pillola del giorno dopo, “cosa fare se” o benessere sessuale, è fondamentale non perdersi tra forum e fonti poco affidabili.
Per questo è utile consultare la home del sito mettiche.it che raccoglie guide pratiche, categorie tematiche e video con esperti, offrendo spiegazioni senza tabù e facilmente accessibili. Una risorsa immediata per orientarsi e prendere decisioni consapevoli.
A chi rivolgersi in caso di emergenza
È fondamentale sapere che nel caso di urgenze e imprevisti non si è mai soli. Esistono, infatti, diversi professionisti e servizi specializzati a cui è possibile chiedere supporto concreto.
Ecco i principali:
- consultori familiari: presenti in tutta Italia, offrono informazioni, prescrizioni e inserimento di dispositivi come la spirale. Sono gratuiti e accessibili a tutte, anche alle minorenni;
- farmacie: possono fornire direttamente i contraccettivi d’emergenza e chiarire dubbi di base;
- medici di base e ginecologi: punti di riferimento per un inquadramento personalizzato;
- pronto soccorso: in caso di emergenze mediche o sintomi gravi.
L’importanza delle fonti affidabili
In rete circolano molte informazioni imprecise o addirittura false su contraccezione e sessualità. Affidarsi a fonti verificate è una tutela per la salute.
Alcuni riferimenti sicuri:
- Ministero della Salute e siti istituzionali di sanità pubblica;
- organizzazioni internazionali come OMS e European Medicines Agency.
- associazioni specializzate in salute riproduttiva e pianificazione familiare.
- professionisti sanitari qualificati (medici, ostetriche, farmacisti).
Consigli pratici per il benessere sessuale
Di seguito, forniamo alcune linee guida che, se rispettate, possono aumentare notevolmente il tuo benessere sessuale e, di conseguenza, la qualità della tua vita.
Ecco cosa puoi fare:
- prepararsi in anticipo: conoscere le opzioni disponibili riduce ansia e incertezza, portandoti (sempre con l’aiuto del ginecologo) a compiere scelte più consapevoli;
- parlare apertamente con il partner: condividere responsabilità rafforza la relazione, trasformando eventuali imprevisti in un momento di confronto costruttivo;
- portare sempre con sé un preservativo: piccolo gesto che, a fronte di un investimento contenuto, può prevenire grandi preoccupazioni future;
- non avere paura di chiedere aiuto: i consultori e i professionisti sono lì per supportare, non per giudicare;
- sposare la prevenzione: la contraccezione regolare, insieme a controlli periodici, è la chiave per una sessualità sicura e consapevole.
Conclusioni
Trovarsi in una situazione di rischio gravidanza può spaventare, ma esistono soluzioni efficaci se si agisce tempestivamente e con le giuste informazioni.
La contraccezione di emergenza, se utilizzata correttamente, rappresenta un valido strumento di protezione, ma non deve sostituire i metodi regolari.
La vera sicurezza nasce dalla prevenzione, dal dialogo e dalla conoscenza di fonti affidabili. Informarsi oggi significa vivere la propria sessualità domani con maggiore libertà e serenità.
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