Che fine hanno fatto le intercettazioni? La difesa le vuole nel processo
di Redazione

Modica – I 24 dvd contenenti le intercettazioni ambientali audio/video non sono stati messi a disposizione delle parti: le intercettazioni non sono leggibili, comprensibili e quindi utili alle indagini, secondo la Procura della Repubblica.
Il difensore di Carmelo Drago nel processo Modica Bene, l’avv. Mario Caruso, ha chiesto stamani al Gup presso il Tribunale di Modica di fare un ulteriore tentativo, per avere i brogliacci delle intercettazioni e per recuperare i filmati e gli audio delle telecamera nascosta, posizionata all’interno dell’ufficio di assessore di Carmelo Drago a palazzo San Domenico, che avrebbe dovuto documentare gli affari illeciti in cui il fratello del deputato Udc, Peppe, sarebbe stato coinvolto.
“Nelle intercettazioni o c’è la prova della colpevolezza o c’è la prova dell’innocenza. E noi vogliamo che le intercettazioni siano rese fruibili”, dice il difensore dell’ex assessore Carmelo Drago.
La difesa è convinta che nelle 11 mattinate di intercettazioni a carico di Carmelo Drago (assessore al bilancio della giunta Torchi all’epoca dei fatti), che avrebbero prodotto 450 conversazioni, per una media di una conversazione ogni 30 secondi (dato quest’ultimo abbastanza controverso) ci sia la prova dell’innocenza di Drago e per questo ha insistito nel chiedere: una perizia che consenta di recuperare il contenuto dei 24 dvd, la rimasterizzazione dei dvd dal server della Procura, il recupero dei brogliacci.
La difesa sia di Carmelo che di Giuseppe Drago, nel formulare tale richiesta, ha riproposto considerazioni analoghe a quelle già fatte allorchè ottenne, dopo la chiusura delle indagini preliminari, la produzione di ben 66 verbali di sommarie informazioni testimoniali che risultarono tutti a discolpa della posizione degli allora indagati.
Il Gup ha accolto la richiesta della difesa di Carmelo Drago e ha rimarcato il principio giuridico per cui la Procura deve produrre tutte le prove, quelle a carico dell’imputato e quelle a discolpa dello stesso.
Nuova udienza il 22 luglio.
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