Al citofono della Gialappa's
di Redazione

“Ehi, ci stai, Fiki Fiki con me. Facciamo Fiki Fiki insieme”. Ritornello a doppio senso. Anzi, proprio a senso unico. Qualcuno forse lo ricorda: è stato un tormentone nel lontano 1991, quando andava in onda un programma che fece storia, Mai dire tv, condotto dalla Gialappa’s band. Uno sconosciuto Gianni Drudi, infatti, si esibiva a Telemare, emittente locale romagnola, cantando fuori sincro la sua canzone più famosa: “Fiki Fiki”.
Divenuto poi oggetto di satira da parte del trio milanese, il cantante originario di Santarcangelo di Romagna ebbe un inaspettato successo. La sua Fiki Fiki, ascoltata oggi, vale almeno cento volte le canzoni di X-Factor o The Voice.
Era divertente, goliardica, talmente oscena da far ridere. E lui, Gianni Drudi, un personaggio indimenticabile: praticamente si prendeva in giro da solo, con video musicali girati fra le bancarelle dei mercati rionali, letteralmente in mezzo alle mutande, con esibizioni improbabili su barche a vela nel mese di novembre, o addirittura travestito da donna così, tanto per ridere. E la sua Fiki Fiki, nel 1992, entrò addirittura a Superclassifica Show, programma che andava in onda su varie emittenti locali e poi anche su Italia 1.
E fu un successo inaspettato, tanto che un giovanissimo Fiorello, ancora provvisto di codino, si presentò al citofono della Gialappa’s cantando il famoso ritornello. Testimonianza vivente di come un fenomeno apparentemente limitato ad un’emittente locale sconosciuta sia diventato virale.
E già. Negli anni ’90 qualcuno o qualcosa poteva diventare virale anche senza internet. Cosa oggi impensabile. E non perché sia fondamentale internet, ma perché le emittenti locali hanno perso quella caratteristica che avevano negli anni ’80 e ’90: erano trash. Involontariamente trash.
Talmente trash da far ridere. Oggi, invece, sono solo barbose. Convinte di essere l’ombelico del mondo del nulla, o semplicemente di esistere. Si prendono sul serio, imitano le emittenti nazionali senza avere né i mezzi tecnici né tantomeno quelli economici, con risultati a dir poco ridicoli. E i programmi? Mon Dieu: andarsi a sedere sulla poltrona del dentista è sicuramente un’esperienza più eccitante.
Ridateci la tv che faceva ridere.
fiorello canta fiki fiki from Ragusanews on Vimeo.
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