di Redazione

I carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa guidati dal Ten.Col . Nicodemo Macrì dopo una serrata attività di ricerca hanno tratto in arresto in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, Giuseppe Ruggieri, 41 anni, Luca Timperanza, 35 anni, Carmelo Nigro, 27 anni, e Concetto Valentino Nigro, 26 anni, tutti di Scicli, per “Associazione a delinquere di stampo Mafioso”, “detenzione illecita di armi” e “danneggiamento seguito da incendio”.
L’arresto è l’immediata conseguenza della condanna definitiva per i gravi reati sopracitati accertati in capo ai predetti, i quali dovranno espiare rispettivamente 9 anni, 3 anni, un mese e 15 giorni, 2 anni 7 mesi e 14 giorni, 3 anni 7 mesi e 14 giorni di pena residua per i reati perpetrati nel territorio di Scicli a partire dal 1999.
L’associazione di cui facevano parte, di cui venne accertata la piena operatività nell’anno 1999, si era resa responsabile di numerosi atti intimidatori, in particolare incendi dolosi presso esercizi commerciali di Scicli e Donnalucata, nonché danneggiamenti di esercizi anche mediante esplosioni di colpi di fucile, allo scopo di riscuotere il “pizzo” dai commercianti stessi, diffondendo così in quel momento storico un vero e proprio clima di terrore. Il sodalizio fu stroncato a seguito di un’intensa attività investigativa del Nucleo Operativo del Comando Provinciale di Ragusa nell’inchiesta denominata “Fire Fox”, che consentì di fare luce sull’attività delinquenziale del gruppo, acclarando il ruolo di prim’ordine del Ruggieri, quale capo indiscusso e promotore dell’Associazione criminale il quale, avvalendosi degli altri arrestati, aveva iniziato – già dalla primavera del 1999 e per tutta l’estate successiva – a porre in essere la sua strategia del terrore.
Il 25 settembre 1999, su provvedimenti della Procura Distrettuale Antimafia di Catania, furono tratti in arresto i responsabili e fu contestualmente ristabilita serenità e tranquillità nella popolazione locale.
Il Ruggieri si trovava già agli arresti domiciliari presso l’ospedale di Ragusa poiché tratto in arresto dai militari della Stazione di Scicli pochi giorni fa per violazione delle prescrizioni impostegli dalla sorveglianza speciale di P.S. a cui era sottoposto.
Nella foto Giuseppe Ruggieri
© Riproduzione riservata