di Redazione

Si legge poco. E si legge male. Parola di edicolante. Anzi, del presidente provinciale degli edicolanti aderente a Snag Confcommercio, Saro Puma. E i dati arrivano a confermare un trend in negativo per i ragusani che ci tengono poco ad essere informati. “Rispetto allo stesso periodo dello scorso anno – afferma Puma – siamo al venti per cento in meno. Proprio in questi giorni ho avuto modo di verificare i dati di vendita con riferimento ai quotidiani e la linea verso il basso si può definire senz’altro allarmante”. A cosa è dovuto questo calo? “Di certo – prosegue Puma – alla questione crisi economica. Senza più gente non accetta di privarsi anche di un solo euro a fronte di una serie di informazioni che poi possono arrivare, magari, attraverso altri canali. E proprio la presenza di tv e internet favorisce la possibilità di attingere a queste notizie. Il venti per cento in meno è, comunque, un dato consistente che deve spingerci ad una attenta riflessione”. Anche perché, se è vero che la crisi incide, è altrettanto vero che un’altra voce, quella delle raccolte a dispense (ormai non le classiche enciclopedie, ma materiale di altro genere, dai dvd con film al corso di cinese, passando per le targhe segnaletiche delle principali località americane o per la costruzione dell’elicottero dei carabinieri), fa registrare un leggero rialzo. “Anche se, a dirla tutta – dice ancora Puma – il consumatore si concentra più sulle prime uscite, che sono quelle che costano meno, mentre in pochi sono coloro che pagano per avere la collezione completa”.
Telenova
© Riproduzione riservata