di Redazione
E’ il Trentino Alto Adige la regione Italiana che registra la maggiore percentuale di raccolta differenziata, seguita da Veneto, Lombardia e Piemonte, con percentuali che variano tra il 40% e il 60%.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento, Lorenzo Dellai, commenta: “Si tratta di un risultato per il quale non possiamo che esprimere soddisfazione e che conferma la bontà della linea seguita negli ultimi anni dall’amministrazione provinciale ma anche dai Comuni trentini. Questi dati dimostrano inoltre come sia possibile ottenere ottimi risultati se all’impegno delle istituzioni si affianca quello importantissimo di ogni singolo cittadino”.
Soddisfazione anche da parte dell’assessore provinciale all’ambiente, Mauro Gilmozzi: “Cambiare i nostri stili di vita è possibile solo se ciascuno fa la propria parte e questo è importante ancora di più se la posta in gioco è la qualità dell’ambiente e quindi della vita. Va da sé che questi risultati rappresentano non un punto di arrivo, ma uno stimolo per fare ancora meglio, completando quindi l’iter del piano rifiuti ma anche estendendo questo metodo ad altri importanti cicli come quelli dell’aria e dell’acqua”.
Al sud si sta avendo un forte incremento , ma si ha ancora un sensibile divario tra le diverse macro aree geografiche; infatti mentre il Nord con un tasso di raccolta pari al 40% raggiunge, con un anno di anticipo l’obbiettivo del 2007 (molti comuni trentini hanno superato il 50%), il centro ed il sud, con percentuali ca variano dal 10% al 20%, risultano ancora lontani da tale obiettivo.
Per la cronaca il fanalino di coda Molise con percentuali di raccolta del 5% è seguito dalla Sicilia con il 6,6%.
Speriamo che per il 2008 a Ragusa compilano bene il questionario inviato da Lega ambiente se no non ho scusanti qui, dove mi sono sempre vantato del modello Ragusa, ma proprio nel 2007 è risultato il capoluogo piu’ inquinato d’Italia ultimo per ambiente urbano.
Invio qualche foto per farvi vedere una realtà diversa.
Cordiali saluti.
Peter Sinacciolo


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