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02/02/2008 00:47

Ragusa-Catania sempre più vicina

di Redazione

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La nuova Ragusa–Catania sempre più proiettata a diventare una realtà.

E’ l’ingegnere Giovanni Laganà, direttore dell’Anas di Catania, a parlare: “Come è noto, l’intervento è inserito nel primo programma delle infrastrutture strategiche della Legge Obiettivo, approvato con deliberazione del 21.12.2001 (Legge obiettivo).

Il Progetto Preliminare, comprensivo di SIA, è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione dell’ANAS il 3 marzo 2004. Il 6 settembre 2005 il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio – CS VIA ha espresso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni sul progetto preliminare.

Nel dicembre 2005 è stata redatta l’istruttoria a cura della Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e successivamente il progetto è stato approvato, in linea tecnica, dal CIPE nella seduta del 29 marzo 2006. In data 10 maggio 2007 il Consiglio di Amministrazione dell’ANAS ha dato il via agli avvisi indicativi per la realizzazione dell’opera in regime di project financing mettendo quindi “sul mercato” l’infrastruttura da realizzare con il contributo dei privati. Il termine ultimo per la presentazione delle offerte era il 16 novembre 2007”.

Quali i fondi cui si sta attingendo?

“L’importo complessivo dell’investimento necessario ammonta a 1.268.58 milioni di euro. Sull’intervento esiste un finanziamento per una quota di circa 51,6 milioni di Euro previsto dalla legge 144/99 art.11 (Legge Finanziaria 2000) ed un finanziamento di 100 milioni di Euro a cura Regione Siciliana. Le ulteriori risorse economiche necessarie saranno reperite da un lato attraverso fondi statali dall’altro tramite l’intervento dei privati che intenderanno aderire all’iniziativa di project financing”.

Sarà una strada sicura? E perché? “Sarà un’arteria che risponde agli attuali requisiti normativi previsti dal D.L.vo 5 novembre 2001. L’intervento prevede la realizzazione di un tracciato che, solo in alcuni tratti, riutilizza quello esistente e che, per lo più, si sviluppa in sede propria. Il corridoio di progetto rimane immutato rispetto all’esistente ad eccezione di due tratti in prossimità degli abitati di Francofonte e Lentini dove sono previste due varianti all’esistente tracciato. Lo sviluppo complessivo del tracciato è di circa 68 km. In particolare, il progetto prevede 19 gallerie (di cui 15 gallerie naturali e 4 gallerie artificiali  di lunghezza variabile da 130m a 1000m circa, per una lunghezza totale di circa 7.800m). Il progetto prevede, altresì, 25 viadotti di lunghezze variabili da circa 25m a circa 800m. La lunghezza complessiva dei tratti in viadotti è di circa 6400 m. Lo studio progettuale ha dovuto affrontare anche la risoluzione delle molte interferenze con l’attuale rete viaria, costituite da strade di diversa importanza: strade interpoderali, strade comunali, provinciali e strade statali.

La maggior parte di queste interferenze, tenuto conto della morfologia articolata del territorio interessato e della rilevante presenza di opere in viadotto e galleria, sono state risolte, senza deviazione o con piccole varianti, utilizzando la “permeabilità” delle stesse opere d’arte.

Negli altri casi, per consentire la connessione della strada in progetto con la rete della viabilità secondaria che garantisce l’accesso al territorio attraversato, è stata prevista la realizzazione di svincoli a livelli sfalsati, opportunamente studiati e progettati per conferire idonea funzionalità e sicurezza nella esecuzione delle diverse manovre”.

I tempi di realizzazione dell’opera? “Il termine ultimo per la presentazione delle offerte era  il 16 novembre 2007. Dovrà poi essere individuato il promotore privato che provvederà alla progettazione esecutiva, alla costruzione ed alla gestione della nuova arteria. Il tempo di esecuzione delle opere è stimato in giorni 1640”.

E’ in corso la verifica da parte della Commissione dell’Anas dei tre progetti presentati dai gruppi “Condotte Acqua” “Impregilo Astaldi Pizzarotti Itinera” e “Silec Maltauro Tecnics Egis”, interessati a realizzare il raddoppio della Ragusa-Catania infatti prosegue.  

Le ditte, oltre alla documentazione cartacea presentata il 16 novembre scorso, hanno già fatto pervenire i progetti via telematica e la Commissione sta procedendo in modo più dettagliato e nei tempi previsti all’esame “entro la metà di marzo si concluderà questa fase, si individuerà il promotore e quindi si procederà al bando di gara per l’appalto con il progetto esecutivo”.