Cronaca
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15/02/2018 12:20

Ragusa: minacciò il parroco dei salesiani con una pistola, arrestato

Si tratta di Alessandro Licciardino, 27 anni

di Irene Savasta

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Alessandro Licciardino
Alessandro Licciardino

Ragusa – E’ stato arrestato ieri dalla polizia di Ragusa un giovane ragusano di 27 anni, Alessandro Licciardino, con l’accusa di atti persecutori pluriaggravati nei confronti del parroco della chiesa dei salesiani nonché nei confronti dei numerosi giovani che frequentano l’oratorio.
L’uomo, già colpito da numerosi precedenti di polizia e destinatario della misura dell’avviso orale emesso dal Questore di Ragusa, in più occasioni si è presentato all’interno degli spazi della parrocchia portando scompiglio e minacciando anche di morte il parroco della Chiesa, utilizzando a scopo intimidatorio dei coltelli.

L’uomo aveva seminato un clima di paura ed intimidazione all’interno dell’oratorio tanto da portare molti genitori ad allontanare i propri figli da quel luogo di aggregazione e svago. L’epilogo a metà gennaio quando si era ripresentato all’interno dei locali della parrocchia minacciando di morte il parroco verso il quale mostrava una pistola, risultata giocattolo. Tutto questo perchè il parroco aveva richiesto l’intervento della Polizia di Stato per controllare un gruppo di persone che sostavano con atteggiamenti sospetti nei pressi degli ambienti parrocchiali.
A fine anno, la polizia era intervenuta nel centro storico per la segnalazione di un soggetto che minacciava dei ragazzi impugnando una pistola.

Sul posto avevano bloccato lo stesso giovane rinvenendo all’interno della sua abitazione una pistola risultata giocattolo, con la canna totalmente occlusa ma senza il previsto tappo rosso.
In quella occasione era scattata la denuncia per le gravi minacce messe in atto e la segnalazione per la misura di prevenzione nei suoi confronti.
Dopo i fatti il parroco, senza indugio, anche per tutelare tutti i fruitori degli spazi dell’oratorio, ha denunciato l’accaduto presso gli Uffici della Questura riferendo su tutti gli di altri episodi in cui il ragazzo si era presentato con dei coltelli, minacciando i presenti.

Nella circostanza inoltre il prelato ha consegnato le immagini registrate dalle telecamere interne all’oratorio che avevano ripreso in parte l’uomo mentre, con fare spavaldo e alla presenza anche di altri ragazzi minorenni, lo minacciava di morte impugnando una pistola.
L’uomo aveva anche pubblicamente minacciato il sacerdote attraverso un social network, provvedendo subito dopo alla cancellazione del post.

Vista la gravità dei fatti posti in essere e i gravi indizi di colpevolezza raccolti, il Sostituto Procuratore della Repubblica Dott. Santo Fornasier, ha  proceduto alla richiesta della misura cautelare dell’arresto nei confronti del responsabile, accusato del reato di atti persecutori pluriaggravati.
Il giudice per le indagini preliminari Dott. Reale ritenendo concreto il pericolo di reiterazione dei reati della stessa specie e gravi gli elementi raccolti a suo carico ne ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.