Cultura
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15/09/2010 22:19

Ragusani nel fondo, il Premio alla Ragusanità

La più grande manifestazione dedicata alla fierezza di essere iblei

di Telenova

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Ragusa – La II edizione del premio Ragusani nel fondo, in programma lo scorso 3 settembre, ma posticipata a sabato scorso a causa del maltempo, ha visto una partecipazione numerosa e calorosa di cittadini.

Quest’anno le categorie premiate sono state cinque. Un riconoscimento è andato ai dipendenti della Modica Multiservizi – in rappresentanza di tutti quei lavoratori che continuano a prestare la loro opera presso aziende, enti pubblici o privati pur percependo stipendi e salari con molti mesi di ritardo. Il premio (un uovo prodotto dal commercio equo e solidale, simbolo di “rinascita”) ha voluto evidenziare non solo gli enormi disagi economici provocati a questi lavoratori e alle loro famiglie ma anche la grande serietà con cui questi hanno continuato ad assicurare la funzionalità dei servizi essenziali per la comunità.

Ha ritirato il premio Roberto La Terra a nome del sindacato di base Cub di Ragusa, sempre impegnato nelle tante battaglie a favore dei diritti dei lavoratori.

Un premio è stato assegnato ai precari della scuola, in lotta da mesi contro i tagli della ministra Gelmini che faranno scomparire solo nella provincia di Ragusa 352 posti di lavoro tra insegnanti e personale Ata.

Ha ritirato il premio Clelia Todaro in rappresentanza del comitato a difesa della scuola pubblica di Ragusa.

Un premio è stato assegnato alla categoria delle commesse che da sempre subiscono condizioni di lavoro al di fuori di ogni regola e contratto, condizione aggravatasi dalla irruzione prepotente dei centri commerciali nel tessuto economico e sociale locale. E’ un riconoscimento ad una categoria di persone invisibili, – sostiene il comitato Ragusani nel Fondo – non tutelate e ricattabili, la cui dignità viene quotidianamente calpestata. Ha ritirato simbolicamente il premio Bruna Natoli a nome di tutta la categoria.

Un premio inoltre è stato assegnato in rappresentanza dei tanti immigrati (rifugiati politici e non) stabilitisi nel nostro territorio e che ormai fanno parte integrante della nostra comunità, pur subendo gli effetti nefasti di pregiudizi e atteggiamenti razzisti che condizionano la loro possibilità di integrarsi a pieno titolo nel territorio.

Ha ritirato il premio Tom Abdellatif, sudanese, a Ragusa dal 2003, che ha raccontato la sua storia e ha invitato tutti (amministrazione, comunità accogliente e comunità immigrate) a lavorare insieme per intraprendere percorsi formativi migliori, tesi ad una maggiore integrazione delle tante comunità di immigrati presenti nel nostro territorio.

Infine, un premio ai tanti operatori del territorio che ogni giorno si adoperano per combattere il problema del randagismo, assegnato simbolicamente a Sergio Bramante della cooperativa Maya.

Come l’anno scorso, Ragusani nel fondo ha avuto l’onore di avere come ospiti della manifestazione il duo musicale “I Fratelli La Strada”.

La manifestazione ha concluso con un fuori programma di Ciccio Schembari che ha recitato poesie e racconti sulla nostra terra. “Ringraziamo tutti gli intervenuti all’evento e ci auguriamo che nel tempo, la manifestazione non abbia più motivo di esistere – scrive il comitato organizzatore -. Se così non fosse, vi diamo appuntamento all’anno prossimo”.