di Redazione
Vanno definendosi le cose nel quadro della politica ibleo, rispetto alle 16 di venerdì prossimo, termine ultimo per la presentazione di liste e candidati alla consultazione regionale del 13 e 14 aprile.
Il PD, sembra aver chiuso il cerchio, con la scelta di mettere nella stessa lista Pippo Digiacomo e Roberto Ammatuna (i due fanno parte della prima lista del partito) e di piazzare gli altri tre in quella che fa riferimento diretto al candidato governatore Anna Finocchiaro.
Qui ci saranno Tommaso Fonte, Guiovanni Giurdanella e Tonino Solarino.
A completare la prima lista ci sono il vittoriese Piero Gurrieri e, come donne, Nicoletta Scribano e Stefania Pagliazzo.
Rinuncia, invece, Venerina Padua; una scelta ufficiale e non ufficializzata, solo perché mancava la fase propedeutica, ovvero l’annuncio di scendere in campo.
Nell’UDC va definendosi la scelta delle due donne ma il leader Peppe Drago non ha ancora sciolto i nodi. Qui la questione è quella di un solo seggio per tre uomini importanti, Piero Torchi, Orazio Ragusa e Giovanni Cosentini.
Anche il PdL stringe il cerchio e dovrebbe confermare ciò che è già noto da parecchio giorni. Oggi Giovanni Mauro, sarebbe a Palermo per incontrare i vertici di Forza Italia. Un incontro che qualcuno dice possa essere foriero di prospettive politiche importanti per il quasi ex senatore azzurro.
Mauro vorrebbe essere della contesa regionale ma non si sa bene con chi. Resta in piedi l’ipotesi MpA ma, forse, nella seconda lista, quella che si richiama direttamente a Raffale Lombardo; con l’UDC il discorso c’è stato ma è stato troncato sul nascere da Giovanni Cosentini.
Con il PdL non è ancora chiusa una prospettiva diversa dalla candidatura per l’ARS mentre c’è sempre la possibilità di inserimento fra i nove del listino di Lombardo o un ruolo importante a livello, come detto, politico. Vedremo come andrà a finire mentre Mauro continua a mantenere un riserbo assoluto sulla questione.
Sinistra Arcobaleno ha sciolto le riserve. Da stabilire le due donne. Sono dentro Peppe Calabrese, Enzo Cilia e Armando Fiorilla. Anche gli altri sono ormai sul punto di definire tutto; c’è solo tempo per qualche accorgimento ma il più appare decisamente fatto
Fonte: Siciliainformazioni.com
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