Giudiziaria
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19/06/2011 19:14

Resta in carcere Biagio Pace. Cade il tentato omicidio

Viene meno l'accusa più grave

di Redazione

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Biagio Pace
Biagio Pace

Comiso – Resta in carcere il trentenne comisano accusato di avere ferito lunedì due ventenni che lavorano nel settore delle pompe funebri. E’ caduta però, l’accusa più grave, quella di tentato omicidio. Biagio Pace, titolare della omonima agenzia di pompe funebri casmenea, davanti al giudice Claudio Maggioni, assistito dall’avvocato Saverio La Grua, ha detto di essersi difeso. Uno dei due feriti, poco prima lo avrebbe sbattuto contro un muro a bordo della propria auto, ferendolo. Secondo l’indagato, quindi, si sarebbe trattato di un caso di legittima difesa. A chiedere la custodia in carcere è stato il Pm Monica Monego. A scatenare la lite tra Pace ed i due colleghi sarebbe stato un problema legato ad un assegno di 900 euro che non era stato ancora incassato per mancanza di fondi in banca. Pace è indagato per lesioni personali, detenzione e porto abusivo di arma.