Parla il vicesindaco, Attilio Sigona
di Rossana Giudice

Pozzallo – E’ arrivata ieri dal Tribunale del Lavoro di Modica la sentenza legata al ricorso sulla questione dei concorsi comunali. Già lo scorso 14 dicembre l’amministrazione comunale aveva revocato i Bandi di Concorso già pubblicati con Delibere di Giunta. E le polemiche non erano mancate. Una decisione però contestata dalla triplice sindacale che ricorrendo in Tribunale parlava di comportamento antisindacale. La sentenza non è stata ancora pubblicata, e dunque la cautela è d’obbligo. La triplice sindacale, Cgil, Cisl e Uil, ha puntato sulla necessità di una “concertazione” tra sindacati e amministrazione, mentre l’amministrazione per giustificare le proprie scelte autonome nella questione parlava di “comunicazione” delle scelte. Il comportamento antisindacale nel ricorso ora sarebbe stato evidenziato e la concertazione sarebbe la via da seguire.
“Non conosciamo ancora nel dettaglio le motivazioni- spiega il segretario provinciale Cisl, Gianfranco Marino- ma sappiamo che è stato riconosciuto il comportamento antisindacale, il pagamento delle spese e l‘annullamento di tutti gli atti posti in essere sul piano delle assunzioni.” Resta però da scoprire di quali atti si stia parlando e cosa di fatto verrà revocato dall’Amministrazione comunale, visto che fino ad ieri la questione era uno dei punti all’ordine del giorno della seduta di giunta.
Il piano assunzioni della giunta insomma, in parte revocato ed in parte riproposto, anche se i dettagli non sarebbero noti, potrebbe ora essere annullato e si dovrebbe tornare alla consultazione con i sindacati. Tutto tenendo conto che, secondo la normativa Brunetta , non ci sarebbero più i tempi utili per riorganizzare i concorsi. Ma, in attesa che si chiariscano i contorni, l’amministrazione nicchia e difende le proprie posizioni. “Non so della sentenza, ma siamo sicuri della legge, Brunetta è chiaro- spiega il vicesindaco Attilio Sigona- non c’è concertazione ma si parla di comunicazione e noi abbiamo applicato alla lettera la legge. Vedremo come andrà a finire.”
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