Attualità
|
11/02/2008 10:09

Riaperta la chiesa di San Giuseppe

di Redazione

La chiesa di San Giuseppe è stata riaperta al culto dopo un intervento di restauro e di messa in sicurezza protrattosi per quattro anni.

L’edificio è stato riaperto alle funzioni liturgiche ogni mercoledì, in attesa della completa fruibilità. In questi anni, quasi quattro dall’inizio dell’intervento di messa in sicurezza finanziato in occasione della rimodulazione dei fondi della legge 433 del 91 disposta dall’allora assessore alla presidenza della Regione, Giuseppe Drago, la comunità parrocchiale è stata ospitata presso la chiesa Santa Maria degli Angeli del Monastero di Valverde, gestita dalle Suore Mercedarie del Santissimo Sacramento. Di recente si era resa necessaria una perizia suppletiva di variante per completare il consolidamento e la messa in sicurezza della chiesa. L’atto si era reso necessario dopo che i tecnici progettisti avevano fatto rilevare alcuni dissesti, presenti nell’intradosso della volta,  e la necessità del ripristino di parti di stucchi mancanti.

Segnatamente, lo scorso anno sono stati assegnati altri 287 mila euro al finanziamento dell’opera di restauro grazie a un’ulteriore rimodulazione dei fondi a disposizione. Tale somma si è aggiunta ai precedenti 310 mila euro deliberati nel 2001 e i cui lavori erano stati in gran parte eseguiti.

I progettisti dell’opera sono stati l’ingegnere Pietro Pacetto e l’architetto Giovanni Pellegrino. L’intervento di miglioramento sismico è stato integralmente rivisto, in quanto quello presentato a suo tempo dai progettisti non era supportato dalle necessarie verifiche dei possibili meccanismi di collasso della compagine muraria; sono stati eliminati gli interventi previsti in fondazione, in quanto non giustificati dal quadro fessurativo presente nella chiesa. Si è proceduto alla demolizione dell’intonaco a mano, sono state coperte le piastre delle catene, è stato ingrossato il muro sommitale. La chiesa ospita una scultura di un certo interesse che appartiene sicuramente alla cultura rinascimentale, la statua di Sant’Agrippina. Ogni anno la parrocchia vive il suo momento più importante proprio in occasione della tradizionale cavalcata di San Giuseppe, senza dubbio una delle tre feste religiose più attese dell’anno, insieme alla Pasqua e alla Madonna delle Milizie. Per quanto relegata in un quartiere in qualche modo periferico e popolare, la chiesa di San Giuseppe, che si distingue dalle altre per il suo stile architettonico scarno ed essenziale, “povero” rispetto allo sfarzo del barocco degli edifici di culto circostanti.