Lettere in redazione
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29/08/2009 16:31

Riccardo Alfieri scrive al direttore di Avvenire

di Riccardo Alfieri

Scicli – Caro Peppe,
le polemiche di questi giorni tra Berlusconi e la Chiesa Cattolica hanno fatto tornare d’attualità una mia lettera spedita a Luglio 2009 al direttore di Avvenire.
Te la ripropongo per i tuoi lettori.


Lettera al Direttore di Avvenire e la sua replica

 
 
sabato 25 luglio 2009 alle ore 20.26
Spettabile Direttore,

ho letto la Sua replica alle lettere riguardanti lo scandalo Berlusconi.
Mi ha colpito la parte dove Lei afferma che il giornale deve “prendere le distanze”.
Io dissento, in quanto ritengo che la Chiesa debba essere un faro da seguire e debba indicare la Giusta Via.
Non può limitarsi a prendere le distanze, ma deve CONDANNARE gli atteggiamenti e le dichiarazioni scandalose e scandalistiche di questo nostro capo del governo sui generis.

Ne più ne meno di come farebbe per un qualsiasi altro “povero” peccatore.

Riccardo Alfieri

A Riccardo Alfieri

Illustre Amico,

solo per tentare di capirci: quando un quotidiano dice che prende le distanze significa che non condivide, e non condivide perché ha un giudizio diverso sulle faccende.

Libero lei di pensarla come crede; per quel che mi riguarda ritengo di aver detto nel modo più netto quello che c’era da dire. Chi voleva capire, ha capito.

Di certo non ho riservato a Berlusconi un trattamento speciale, anzi ritengo di avergli detto quello che in trent’anni di mestiere non avevo detto a nessun altro.

Cordiali saluti.

Dino Boffo