Attualità
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09/12/2009 00:42

Rinviato il battesimo di Modica Città Giardino

di Redazione

Modica – E’ stato rinviato a gennaio il “battesimo” ufficiale del movimento “Modica Città Giardino”. Ad annunciarlo gli stessi promotori che, in una nota, delineano non solo gli obiettivi ma anche le contrade, i quartieri ed il territorio interessato dal progetto.

“Bisognerà scegliere – dicono – se avviare le procedure per la istituzione di una nuova città o delineare le direttrici sulle quali muoversi sinergicamente per la città nuova”. La “nuova città” interessa, secondo i promotori dell’iniziativa che ha fatto parecchio discutere, sia la frazione di Frigintini che quella di Maganuco, i quartieri San Giuliano, Tirella, Caitina, Treppiedi e Rocciola e le contrade Aguglie, Albarcara Badiola, Baravitalla, Beneventano, Cannizzara, Cappuccina, Catagirasi, Catanese, Catanzarello, Cava dei Servi, Cava Ispica Ciacera, Ciarciolo, Cisterna Salemi, Cozzo Rotondo, Crocevia, Fondo Marta, Fondo Mosche, Fosso Tantillo, Fondo Longo, Famagiurgia, Fargione, Fargionello, Fasana, Ganzeria, Giganta, Gisana, Gisanella, Gisira, Gisirella, Gisirotta, Graffetta, Cianciò, Graffolongo,Montesano, Musebbi, Calicantone, Michelica, Miglifulo, Milicucco, Minciucci, Pietre Nere, Pirato Cava Gucciardo, Pirato Cava Maria, Pirato Lombardo, Pozzo Cassero, Povere Donne, Prainito, Rocciola, Sant’Elena, San Filippo, Passo Parrino, Pezza, San Giovanni Pirato, San Giuliano Macallè, Santa Rosalia, Serrapero, Serrauccelli, Torre Cannata, Tre Cosucce, Torre Rodosta, Trebalate Vanella Amuri, Vanella Balli, Zappulla. “Non è una provocazione – sottolineano dal comitato – ma l’avvio di un confronto fra quanti credono possibile la realizzazione del sogno di una città che valorizzi il rilevante  patrimonio culturale di cui dispone ed in particolare l’area di Cava Ispica, assecondi la vocazione commerciale degli imprenditori locali con la creazione di nuove e più ampie aree commerciali, individui – dicono ancora – nuove aree per insediamenti artigianali e industriali e destini, attraverso varianti al Prg,ampie zone del territorio ad aree per l’edilizia economica e popolare in prossimità del Polo industriale e del porto”.