Economia
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22/01/2011 23:04

Rischio di fallimento per Aiazzone

Il negozio di Melilli inaugurato nel 2009

di Redazione

L'inaugurazione di Melilli
L'inaugurazione di Melilli

 Come nel domino, sembra stiano cadendo tutte le tessere di un mosaico che si reggeva sulle grandi attività commerciali. E ora tocca ad Aiazzone. «Se le voci che circolano sono fondate – dice il consigliere provinciale Gianni Briante – presto anche per Aiazzone ci sarà una vertenza, in quanto è stata avviata la procedura di fallimento».
Dopo la rinascita del celebre marchio d’arredamento nel 2008, che sembrava rinverdire i fasti di 25 anni fa, i nodi per Aiazzone sono venuti al pettine: nel 2010 non ha pagato i fornitori, i lavoratori di tutta Italia hanno avviato mobilitazioni e scioperi per ritardi nell’accredito degli stipendi e molti clienti denunciato il mancato recapito dei prodotti acquistati dopo il pagamento dell’acconto. Si parla di un debito di circa 15 milioni e un’istanza di fallimento della Valentini Arredamenti, gigante della produzione mobiliera a cui si sono poi uniti altri operatori. Da Torino, sede centrale, fanno sapere che il punto di Melilli è in fase di ristrutturazione e di non esser a conoscenza di eventuali chiusure, ma sarebbe un altro duro colpo dopo Euro Hard e la vertenza Conforama per il territorio. Briante dunque stigmatizza l’incapacità delle istituzioni a tutelare i posti di lavoro.
«I grandi marchi vengono in questa provincia e trovano ampia disponibilità per le autorizzazioni – conclude – sfruttano il territorio, illudono i siracusani e con la stessa facilità con cui s’insediano se ne vanno, senza un confronto. Non è una vittoria essere riusciti a dimezzare i licenziamenti da Conforama, da 40 a 19, quindi ho sottoscritto un documento con altri consiglieri chiamando la stessa e le parti sociali alla riapertura del confronto per l’adozione di ammortizzatori sociali quali la cassa integrazione.