Parla la candidato sindaco
di Redazione


Scicli – Gli interventi nel campo della cultura potranno contribuire in maniera fattiva, e ancora di più, alla visibilità del sistema locale. Parola di Rita Trovato, candidata a sindaco di Scicli, sostenuta da sei liste (Pd, Udc, Laboratorio Scicli, Scicli Popolare, Scicli in Movimento-Sicilia Democratica, Prospettiva Democratica), che in queste ultime ore ha incontrato alcuni operatori del settore illustrando loro come intende muoversi.
“Partiamo, innanzitutto, dal fatto – sottolinea Trovato – che in questi ultimi anni Scicli ha compiuto passi da gigante. O meglio, la grande tradizione culturale della nostra città ha conosciuto una visibilità senza precedenti. L’Amministrazione comunale ha il dovere di coltivare ancora meglio queste straordinarie esperienze, fungendo da cabina di regia rispetto a una serie di ulteriori percorsi che è opportuno attivare per rendere la nostra città sempre più visibile in questo ambito. Numerosi sono i siti di interesse storico-archeologico e i beni Unesco della nostra città: il convento della Croce, San Matteo, Chiafura, le chiese, i palazzi, le piazze e tutto il centro storico.
Elementi che fanno di Scicli un vero e proprio “Museo diffuso”. Pertanto, garantiremo la fruibilità di tali bellezze attraverso interventi di manutenzione e consolidamento. L’offerta culturale direttamente programmata dal Comune dovrà spaziare su svariati settori, rispondendo ai diversi interessi della cittadinanza, utilizzando in primis i prestigiosi spazi rappresentati da palazzo Spadaro e dalla chiesa di Santa Teresa, per non parlare della Villa Penna, spazi che si prestano ad ospitare eventi di notevole livello e qualità”.
Rita Trovato aggiunge: “Pianificheremo un calendario di appuntamenti (musica, teatro, cineforum, spettacoli in piazza) che coprirà l’intero arco dell’anno coinvolgendo le frazioni, nell’ottica di una offerta che sia la più diffusa possibile sul territorio. Tra le altre proposte: la costruzione di momenti d’incontro e presentazione tra le diverse culture ospitate a Scicli; il rilancio, la valorizzazione e l’ulteriore promozione di feste religiose tipiche e significative come quelle della “Cavalcata di San Giuseppe”, dell’ “Uomo Vivo” e della “Madonna delle Milizie”, il supporto fattivo fornito all’individuazione di itinerari tematici (del barocco, dei siti rupestri e semirupestri, etc.) e alla progettazione di percorsi storico-culturali ed eno-gastronomici estesi ai vicini comuni dell’area iblea; la creazione di un premio per quei cittadini o quelle associazioni che nel corso dell’anno si sono distinti per generosità e impegno a favore della comunità.
Per quanto concerne la biblioteca comunale La Rocca, occorrono spazi maggiori per una migliore fruizione dei servizi, anche decentrandoli, creando, ad esempio, una sede staccata a Jungi e potenziando quella di Donnalucata. Occorre poi trovare una sistemazione adatta e sicura per i circa tremila libri antichi provenienti dai conventi dei Cappuccini e dei Carmelitani”.
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